Quando nel 2020 la Warner Bros. ha annunciato che per il ventennale di Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’Anello sarebbe arrivato un cofanetto nuovo di zecca, la speranza è divampata: avrebbero finalmente diffuso tutto il materiale e le scene tagliate della trilogia mai viste prima?

Intendiamoci, la saga fantasy ha sempre vantato un comparto home video di tutto rispetto con ore e ore di contenuti speciali per sedare la sete dei fan più accaniti, ma chi conosce Il Signore degli Anelli sa bene che sul proverbiale pavimento della sala montaggio sono finite sequenze che nessuno ha mai visto e di cui abbiamo avuto solo un piccolissimo assaggio.

Peter Jackson ha fatto riferimento alle sequenze in questione diverse volte: nei commenti audio dei suoi film ha ad esempio alluso a momenti che vorrebbe poter mostrare in edizioni speciali per il 25° anniversario, mentre in occasione di apparizioni pubbliche ha più volte ribadito che ci sarebbe ancora materiale da mostrare agli appassionati.

All’USA Today, nel 2005, aveva però precisato di essere contrario a un’edizione estesa delle edizioni estese:

Non voglio aggiungere altre sequenze, ce ne sono già abbastanza. Finiremmo per fare dei passi indietro e indebolire i film.

Piuttosto, aveva poi svelato, sarebbe stato meglio mostrare semplicemente le scene scartate spiegando i motivi dietro la decisione di tagliarle. Un altro riferimento al materiale inedito più di “recente” c’è poi stato in occasione del Comic-Con di San Diego 2014, durante la presentazione di Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate. In quell’occasione Jackson ha fatto riferimento a una scena tagliata con Aragorn e Arwen svelando che tutto il materiale è in qualche “camera blindata in Arizona” e che “se ci fosse abbastanza interesse”, la Warner Bros. investirebbe nel disseppellimento.

 

 

 

Una delle interviste più interessanti in materia fu tenuta da Hollywood News a Michael Pellerin, autore di moltissimi documentari dedicati alla trilogia e inseriti nelle edizioni home video, durante la promozione dei Blu-ray del film, nel 2010:

Nonostante sia stato mostrato tantissimo materiale dal Signore degli Anelli, abbiamo volutamente tenuto per noi gran parte delle cose migliori. Non si tratta di fuffa, perché io e Peter odiamo quando ripropongono i film in home video aggiungendo un paio di contenuti speciali raffazzonati. Nel caso del Signore degli Anelli abbiamo giocato d’anticipo e deciso di riservarci il meglio per ultimo. La gente magari faticherebbe a crederci perché i contenuti speciali del Signore degli Anelli sono sempre stati ricchissimi, ma se lo chiedete agli attori vi parleranno di quanto ci sia ancora da vedere, e tutti loro sanno quanto sia forte quella roba. È tutto vero, ma al momento il futuro di questi tesori è incerto, non sappiamo quando vedranno la luce.

Ha poi parlato di ulteriori dietro le quinte:

Ci saranno circa 20 ore di materiale che abbiamo tenuto da parte per utilizzo futuro. Il focus di questo materiale non è tanto sulla a lavorazione cinematografica, visto che abbiamo già coperto quella parte, quanto sull’esperienza personale decennale di realizzazione di questi film, che valica i confini dei film stessi, analizzando di più la componente umana. Si tratta della componente più leggera del Signore degli Anelli, questo è certo: la più divertente e la più bizzarra, come le persone che hanno lavorato a questi film. Ci sono voluti dieci anni, sono stati dieci anni della vita delle persone, perciò non abbiamo semplicemente realizzato i film, li abbiamo vissuti. Abbiamo papere, errori di scena, scherzi fuori dal set che che abbiamo catturato con le nostre telecamere. Abbiamo intervistato tutti per sentire le loro storie mentre ancora le ricordavano.

Ci sono dieci anni di materiale su cui lavorare per un’edizione home video, c’è tanto da fare, perciò abbiamo tutta una serie di idee, sequenze e materiale che magari si potrebbero accorpare per dare vita a un’esperienza tutta nuova un giorno.

L’ultimo cofanetto è stato decisamente poco utile in questo senso. Intitolato Middle Earth Ultimate Collector’s Edition, il cofanetto ha purtroppo molto poco di “ultimate”, perciò la sensazione è che si debba attendere il prossimo anniversario per posare gli occhi su qualcosa di effettivamente inedito.

È così giunto il momento di partire per un’avventura con DVD, foto di scena e archivi alla mano alla ricerca di tutte le scene di Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’Anello su cui non abbiamo ancora posato propriamente gli occhi.

Indice

 

 

ultima alleanza

Come noto, Peter Jackson definì il prologo una delle parti del film più difficili da gestire. In fase di montaggio aveva realizzato una sorta di “genesi della storia della Terra di Mezzo”, ma era diventato qualcosa di così dettagliato e intenso che avrebbe finito per rovinare il primo impatto con la storia, così decise di tagliarlo completamente e partire con la narrazione di Bilbo “riguardo agli Hobbit”. Dopo una prima proiezione interna, la New Line suggerì invece di aggiungere un prologo di 2 minuti per dare un po’ di contesto, così Jackson si mise all’opera con il montatore John Gilbert per realizzare un prologo con tutte le sequenze scartate, tutte narrate dal “punto di vista” dell’Unico Anello.

Alla fine ne risultò un inizio di circa 7 minuti narrato da Cate Blanchett, mentre il monologo di Bilbo sugli Hobbit poi fu inserito nell’Edizione Estesa. La narrazione iniziale in effetti subì diversi rimaneggiamenti visto che all’inizio doveva essere Elijah Wood a parlare, poi toccò a Ian McKellen, ma la produzione non ritenne Frodo e Gandalf i personaggi più adatti a narrare una storia simile, finendo così per scegliere Cate Blanchett. Nel trailer della Compagnia dell’Anello, tuttavia, si può sentire Gandalf intento a narrare di Sauron e della Terra di Mezzo (anche se non si tratta dello stesso discorso di Galadriel).

 

La forgiatura dell’anello

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Sala Baker, stuntman che ha prestato il corpo a numerosi personaggi nel corso delle riprese della trilogia, in occasione della promozione dell’edizione estesa ha parlato di una sequenza inedita legata alla forgiatura dell’Unico:

C’era una scena fichissima, che in effetti era la mia preferita, mai apparsa nel film. Durante la forgiatura dell’anello, avevo questa pepita d’oro tra le mani, ero Sauron. Ponevo la mano sul cornicione del Fato e l’oro cominciava a sciogliersi. Avevo un piccolo pugnale, perché Sauron finiva per tagliarsi la mano con il pugnale per poi mischiare l’oro con il sangue. Era così che forgiava l’anello.

 

L’ultima alleanza

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Dal prologo mancano diversi momenti dalla Battaglia di Dagorlad con Elrond in prima linea affiancato da un personaggio che appare brevemente nel montaggio finale, Gil-galad, interpretato da Mark Ferguson.

Nei romanzi di Tolkien viene spiegato che l’elfo partecipò alla guerra contro Sauron che segnò la fine della Seconda Era, morendo in un duello con l’Oscuro Signore ucciso dal calore della sua mano. Anche nel film doveva andare così, come confermato in una rara intervista da Ferguson diversi anni fa:

Il mio nome nei titoli di coda ha una durata maggiore della mia apparizione effettiva. All’inizio pensavo che sarebbe stato impossibile essere tagliato dal film, ero fondamentale per la trama, ero l’unico che affrontasse Sauron durante la battaglia e in grado di tagliargli via l’anello. E invece no, hanno cambiato tutto. Posso capire le ragioni… il mio segretario, il personaggio di Hugo Weaving – che era esattamente il suo ruolo, ovvero farmi da araldo, pur non essendo neanche un elfo a tutti gli effetti – sarebbe apparso in tutta la trilogia, e aveva senso per il pubblico dare l’impressione che fosse a capo dell’esercito. Ma non era il suo esercito, era mio, ero io il re.

Signore degli anelli

 

 

Uno stregone non è mai in ritardo

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Il preziosissimo documentario di Costa Botes dedicato alla Compagnia dell’Anello ci mostra un momento inedito con Gandalf e Frodo. Frodo gli dice: “Sei stato alla Montagna Solitaria“, mentre Gandalf gli parla del Sindarin, “la lingua degli elfi“. È possibile ammirare la clip a 10:55 del documentario disponibile su Youtube.

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Addio, Bilbo

Nella versione finale del film Gandalf e Bilbo si salutano con una semplice stretta di mano, ma in realtà i due avrebbero dovuto abbracciarsi. La fonte di questa immagine è il “Cannes Reel”, ovvero il montaggio di circa 25 minuti mostrato a Cannes a maggio 2001 e mai diffuso prima di essere inserito come contenuto speciale all’interno del nuovo cofanetto Middle Earth Ultimate Collector’s Edition

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La compagnia in viaggio

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La sequenza alternativa della seconda colazione (sotto la neve!)

Al Signore degli Anelli associamo sempre le meravigliose panoramiche mozzafiato della Nuova Zelanda, ma tra gli scarti ci sono numerosissimi momenti con la Compagnia in viaggio. Il viaggio verso Moria, come dimostrano alcuni degli scatti seguenti, avrebbe dovuto essere più lungo.

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Nel corso della discesa dalle montagne ci sarebbe dovuto essere anche un momento con Gandalf e Legolas, di cui abbiamo una battuta grazia all’album di figurine del 2001:

Perché i Valar mi hanno inviato qui nel corpo di questo vecchio? Senza alcun dubbio per insegnarmi l’umiltà. Ma non importa, non è la forza del corpo che conta, ma quella dello spirito“.

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A seguire, anche un momento con Frodo presumibilmente in veste di sentinella a Collevento (a sinistra il fotogramma dal film, a destra lo scatto della scena inedita):

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Piccola curiosità sull’arrivo di Arwen: il costume indossato durante la visione di Frodo in origine era diverso, tant’è che alla fine Peter Jackson decise di rigirarla. Nel montaggio finale quando Arwen scende da cavallo ha ancora il costume originale mentre nell’inquadratura successiva indossa già l’altro.

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Nel riquadro sinistra il costume originale di Arwen con un cordoncino sulla fronte; nel riquadro a destra il costume nuovo tratto dalla scena finale.

Gran Burrone

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Una foto tratta dal calendario del film ci mostra un momento inedito con Gandalf ed Elrond seduto a un tavolino

 

Il Consiglio di Elrond

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“It must be destroyed!”

Peter Jackson ha parlato più volte della difficoltà di trovare l’equilibrio perfetto per la scena del Consiglio di Elrond a Gran Burrone, avendo girato tantissimo materiale. In moltissimi degli spot televisivi è sempre comparsa una frase d’effetto pronunciata da Gandalf di cui non vi è traccia nel montaggio finale: “Deve essere distrutto” (nel film è Legolas a dire una frase simile).

In tale occasione, come spiegato nel commento audio, Gandalf avrebbe dovuto fare anche riferimento alla creazione dell’Anello menzionando il sangue di Sauron mescolato all’oro. Come si vede invece nel dietro le quinte dedicato al montaggio, inoltre, Elrond avrebbe dovuto ammirare la neonata Compagnia e sottolineare: “9 compagni come i 9 Cavalieri Neri“.

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Durante il congedo della Compagnia (presente nell’edizione estesa), ci sarebbe dovuto essere anche un saluto tra Arwen e Legolas:

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Una gif ci mostra anche il retroscena della sequenza:

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Arwen

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Un’inquadratura tratta da una scena inedita mostrata in uno spot tv del primo film.

Arwen meriterebbe un capitolo a parte perché il suo ruolo è cambiato molto nel corso della pre-produzione e della produzione stessa, ma è un discorso che affronteremo nel corso della seconda parte di questa trilogia di speciali.

Per il momento ecco uno sguardo al dietro le quinte di una sequenza scartata con Arwen e gli hobbit:

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Le miniere di Moria

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Un assaggio inedito delle sequenze ambientate a Moria ce lo regala il video di Cannes in cui possiamo ammirare alcuni brevi momenti tagliati dal montaggio finale alla luce di un processo di rifinitura, per sfrondare il montaggio di tutto ciò che non era strettamente necessario (nel gergo trimming).

È il caso degli occhi sbigottiti di Gimli non appena messo piede a Moria (con il suo “È meraviglioso!“) come è possibile vedere in alto, o di Aragorn che combatte con un orco a cui soffia la sua lancia, qui in basso (nel film si vede Aragorn improvvisamente con una lancia senza motivo).

Al ponte di Khazad-dûm!

Quando Gandalf invita la Compagnia a raggiungere il ponte, c’è uno stacco improvviso con la colonna sonora di Howard Shore e un’inquadratura dall’alto; nel montaggio di Cannes c’è anche il momento in cui escono tutti dalla tomba di Balin.

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Quando la Compagnia viene circondata dagli orchi, inoltre, ci doveva anche essere il primo piano della creatura in questione:

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Orchi alle calcagna

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Stanotte queste colline brulicheranno di orchi“.

L’immagine promozionale è tra le più utilizzate quando si parla della Compagnia dell’Anello, eppure si tratta di una sequenza tagliata, con gli hobbit che si fermano nei pressi di un fiume (la scena è quella in cui Aragorn ammira Lothlorien da lontano). Nei piani iniziali, infatti, il viaggio della Compagnia al di fuori di Moria avrebbe dovuto essere più lungo, con gli orchi alle calcagna.

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Lo dimostrano delle foto e dei momenti dal dietro le quinte.

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Un dettaglio del costume e delle armi di un orco di Moria

Gli sforzi di seminare gli occhi sarebbero valsi a poco visto che la Compagnia sarebbe stata attaccata proprio ai margini della foresta.

La sequenza in cui Legolas scaglia delle frecce contro degli orchi è apparsa non solo nei dietro le quinte, ma anche nel primo trailer del film e negli spot televisivi.

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Con una mano dagli elfi, tutti gli orchi sarebbero stati messi fuori gioco dopo aver osato mettere piede a Lothlorien.

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Nel montaggio finale tutta la sequenza è stata rimossa e sostituita con un ingresso nella foresta più lento e carico di tensione.

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Un momento inedito con Haldir che si avvicina a Frodo

 

Lo specchio di Galadriel

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Anche qui si tratta di minuzie, ma sembra che la sequenza con Frodo e Galadriel fosse in origine leggermente diversa. Nel montaggio finale (immagine in alto) Frodo le dice: “Non posso farcela da solo“. Nelle sequenze presentate a Cannes (immagine a seguire) la battuta era: “E allora sono solo“, ma a giudicare dalle inquadrature e dall’acconciatura del personaggio, non sembra tanto un ciak alternativo, quanto una scena in parte rigirata e perciò sarebbe interessante scoprire quali fossero i piani iniziali.

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Chiudiamo con uno sguardo più chiaro alla sequenza della visione della Contea (di cui sono state girate altre sequenze), che nel film è stata suddivisa in due inquadrature e “ricoperta” da altri effetti visivi.

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distruzione contea

Fotogramma dal film

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Tutto ciò che abbiamo visto è solamente un assaggio di tutto ciò che manca all’appello da Il Signore degli Anelli: La compagnia dell’Anello. Nella Parte 2 del nostro speciale incentrato sui tesori del Signore degli Anelli che non sono stati ancora disseppelliti parleremo delle scene tagliate mai viste prima di “Le due torri“.

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Fonti: Commento audio dei film, documentari e spot inseriti nelle edizioni home video (sia Dvd che Blu-Ray), “clip di Cannes” dal cofanetto Middle Earth Ultimate Collector’s Edition, Costume Archive, TheOneRing

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