Fonte: Forbes

Qualche settimana fa, ironizzavo su tanti articoli dedicati a Vincere, per il semplice fatto che fosse entrato nell'elenco dei 10 migliori film di un critico americano. Che dire allora di Io sono l'amore, che invece ha conquistato risultati molto più prestigiosi in questo senso?

In effetti, basta dare uno sguardo a questo riassunto per capire che i dati sono decisamente inconsueti e lusinghieri per una pellicola italiana. Intanto, spicca ovviamente Roger Ebert, probabilmente il critico americano più famoso in attività, che dopo averlo recensito con grande entusiasmo a suo tempo, lo ha inserito al quarto posto, dietro soltanto a The Social Network, Il Discorso del Re e Cigno Nero. Stesso piazzamento nell'elenco di Christy Lemire della prestigiosa agenzia di stampa Associated Press e di Ann Hornaday del Washington Post. Giusto un gradino più sotto, Mary Pols di MSN Movies, mentre Peter Ranier del Christian Science Moniter lo mette n...