Il licenziamento di James Gunn ha riservato un adeguato quantitativo di “bad publicity” alla Disney.

Come noto, il regista è stato scaricato dalla major dopo il riemergere di alcuni vecchi tweet, con battute decisamente ineleganti in materia di stupro e pedofilia, fatte prima di finire sotto contratto con i Marvel Studios e di cui, peraltro, non aveva mai fatto mistero. In una corposa intervista rilasciata nel 2017 a BuzzFeed, aveva anche circostanziato il perché della sua indole passata fatta di umorismo becero parlando degli anni della sua preadolescenza, trascorsi in una scuola dove la gente a 10, 11, 12 anni “scopava, si drogava e beveva” anche grazie all’operato di uno dei Monsignori dell’Istituto, Russell J. Obmann, che passava agli studenti materiale pornografico e alcolici.

Responsabile principale della rimessa in circolo dei tweet incriminati è il cospirazionista ed esponente dell’alt-right americana Mike Cernovich. Uno che con accuse ...