Che il pubblico avesse rischiato di non vedere mai Chicken Little era una cosa nota. Che la produzione del film fosse stata un campo di battaglia tra gruppi di interesse che ha ridefinito le gerarchie Disney, lo era molto meno.

La storia della produzione che ha rischiato di lasciare macerie dietro di sé inizia poco dopo l’arrivo in sala delle Follie dell’imperatore. Il regista Mark Dindal e il produttore Randy Fullmer vengono arruolati per un nuovo progetto. Questa volta gli è concesso di fare un lavoro estremamente personale, a patto che mantenga l’energia e lo spirito irriverente del precedente film.

L’idea era quella di basarsi sulla storiella di origine europee dedicata a Henny Penny, un pollo convinto che il cielo sta cadendo perché, dopo che si è riposato sotto una quercia, una ghianda gli è caduta addosso. 

La prima versione della storia era incentrata su Chicken Little (così è noto Henny Penny) e il suo rapporto con il padre. Con una grande, abissale, differenza rispetto al fil...