Dopo Coraline e la Porta Magica, ParaNorman e Boxtrolls – Le Scatole Magiche, nelle sale americane è uscita la quarta fatica della Laika: Kubo e la Spada Magica, in arrivo nel nostro Paese il 3 novembre. Nel suo DNA, la compagnia ha sviluppato un approccio aperto, dinamico, trasversale e del tutto favorevole alla fusione di tecnologia, arte e artigianato, che ha consentito allo studio di realizzare alcuni dei lungometraggi di animazione più interessanti dell’ultimo decennio. Negli anni, oltre alla crescita progressiva del suo organico e ai progetti sempre più ambiziosi, c’è un aspetto peculiare che ha posto la Laika in relativa controtendenza rispetto all’attuale mercato dell’animazione: nessuno dei suoi prodotti è progettato per avere sequel, prequel, spin-off o per essere sviluppato in un media franchise. Da ultimo, anche il film di Travis Knight non lascia porte aperte a secondi capitoli o a potenziali espansioni. Knight, anche Presidente e Amministratore Delegato dello studio...
Travis Knight, Amministratore Delegato della Laika, ha spiegato perché lo studio di animazione non ha interesse nel produrre sequel e franchise
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