Immaginate che siano gli anni Novanta. Avete trent’anni e una promettente carriera da sceneggiatore davanti a voi e una grande passione per i film horror, un po’ macchiata dalla delusione nel constatare che il genere che vi ha formato sembra aver perso la sua carica sovversiva ed essersi appiattito su formule sempre uguali e su una tendenza sempre più marcata a trasformare tutto in un franchise con sequel, prequel e spin-off. Immaginate di volere cambiare le cose, e immaginate che nel frattempo nel mondo succedano fatti di cronaca che sembrano scritti apposta per stuzzicare la vostra creatività. Avete immaginato? Complimenti, avete appena vissuto per qualche secondo nei panni di Kevin Williamson quando, nel 1995, scrisse Scream, uno degli horror di maggiore successo di sempre nonché uno dei pochi che possa vantarsi di avere davvero cambiato le cose – se in meglio o in peggio lo lasciamo decidere a voi.
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