Sin dalla notte dei tempi le sirene hanno affascinato gli uomini.

Sia che fossero mostri tentatrici o creature bellissime la storia della narrativa occidentale è costellata di sirene. Dall’Ulisse di Omero fino a Harry Potter di J.K. Rowling. Da Andersen al live action Disney della Sirenetta uscito a maggio.

Metà donna e metà pesce, quasi tutte le storie sono concordi nell’attribuire alle sirene una voce prodigiosa.

Lasciatevi guidare dalla nostra, di voce, per scoprire alcune delle opere più famose legate a questo personaggio mitologico.

Splash - Una Sirena a Manhattan

SPLASH – UNA SIRENA A MANHATTAN

Uscito nel 1984 per la regia di Ron Howard, Splash è un piccolo cult famoso soprattutto come trampolino di lancio per la carriera di Tom Hanks.

Splash recupera la storia del classico di Andersen attualizzandola per un pubblico adulto. Allen (Hanks) cade per sbaglio in mare e viene salvato da una sirena (Daryl Hannah). Questa si innamora di lui e lo segue, ma ha solo sette giorni a disposizione prima di dover tornare di nuovo in mare. Sulle tracce della ragazza si trova anche uno strano scienziato…

Il film, pur essendo leggero e senza grandi pretese, ottenne un ottimo risultato di botteghino fino ad aggiudicarsi una candidatura all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale.

una sirena a parigi

UNA SIRENA A PARIGI

Uscito nel 2020 Una sirena a Parigi è un film francese diretto da Mathias Malzieu e tratto dal romanzo omonimo dello stesso regista.

Gaspard Snow è un cantante che si esibisce in un romantico cabaret parigino. Una notte, a causa di un’esondazione della Senna, sulla riva del fiume trova una sirena ferita, Lula. L’uomo decide di portarla a casa con sé. La sirena però lo avverte: il suo canto ammalia e uccide chi lo ascolta.

Malzieu realizza un’opera incredibilmente romantica e naif sull’amore impossibile.

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LADY IN THE WATER

Benché la protagonista di Lady in the water non sia propriamente una sirena, l’ispirazione è senz’altro quella della creatura mitologica.

Diretto da M. Night Shyamalan Lady in the water è uscito nel 2006 e vede nel cast Bryce Dallas Howard, Paul Giamatti e Jeffery Wright.

Cleveland (Giamatti) è il custode di un complesso residenziale. Solitario e silenzio, Cleveland una sera cade nella piscina del complesso, venendo salvato da una ragazza diafana e dai capelli rossi. Questa si chiama Story ed è una Narf, una creatura acquatica proveniente dal Mondo azzurro. Story ha una missione da compiere sulla terra, ma una creatura nemica è sulle sue tracce.

Il film è stato un flop al botteghino. Pur partendo da base interessante, ispirata a una favola della buonanotte che il regista raccontava ai suoi figli, Lady in the water finisce per prendersi troppo sul serio.

Splash-Una-Sirena-a-Manhattan

PONYO SULLA SCOGLIERA

Concludiamo con un film di animazione del regista nipponico Hayao Miyazaki uscito nel 2009.

Anche in questo caso la giovane protagonista non è una vera sirena, ma Miyazaki riscrive la celebre fiaba di Andersen e il classico Disney dell’89.

Ponyo è infatti una pesciolina che, come nella tradizione, sogna di diventare umana. Sempre come ne La sirenetta, anche il padre di Ponyo, lo stregone Fujimoto, non vede di buon occhio il desiderio della figlia ed è disposto a scatenare un terribile maremoto per riaverla.

Miyazaki, come ci ha ormai abituato da anni, è in grado nei suoi film di parlare alla sensibilità di Oriente ed Occidente. Senza dimenticare di toccare il tema a lui carissimo dell’ambiente.

H2O

H2O

H2O è una serie australiana per ragazzi composta da tre stagione e trasmessa dal 2006 al 2010.

Tre amiche, Cleo (Phoebe Tonkin), Rikki ed Emma, un giorno restano intrappolate in una grotta. Mentre cercano di uscire nuotando vengono trasformate in sirene dalla luna piena, acquisendo anche dei poteri speciali legati all’acqua. Le tre ragazze si trovano così ad affrontare le difficoltà legate a quella nuova condizione dal momento che ogni volta che restano a contatto con l’acqua per più di dieci secondi diventano delle sirene.

H2O è una classica serie paranormal teen dove ai drammi dell’adolescenza si uniscono le complicazioni legate al possedere capacità sovrannaturali.

siren

SIREN

Andata in onda per tre stagioni tra 2018 e 2020, Siren è una serie televisiva statunitense prodotta da Freeform.

L’arrivo improvviso di una giovane donna, Ryn, sconvolge la tranquilla cittadina costiera di Bristol Cove. La ragazza sta cercando sua sorella Donna, rapita dall’esercito. Due biologi del posto, Ben e Maddie, scoprono che Ryn e Donna sono in realtà sirene. I due decidono quindi di capire cosa ha portato le due sirene sulla terraferma.

Siren mostra il lato horror delle sirene, quello che la Disney o film come Splash avevano edulcorato rendendole bellissime e dolci creature. In Siren torniamo alle origini mitologiche del personaggio e le sirene diventano predatrici, pronte a combattere e uccidere gli umani.

sirene pugno laura

PUGNO LAURA – SIRENE

Edito da Marsilio nel 2017, Sirene è un romanzo ambientato in un futuro imprecisato in cui l’umanità è stata costretta a trasferirsi in buie città subacquee per sfuggire al cancro nero trasmesso dai raggi solari. In queste nuove città sottomarine gli uomini scoprono le sirene e, come sanno fare meglio, pensano subito di catturarle e sfruttarle come fonte di sostentamento al pari di veri e propri animali.

Laura Pugno in poche pagine tratteggia una fiaba nera, un racconto di epidemia e violenza in cui la sirena è un’espediente per raccontare il conflitto millenario tra uomo e natura (ma anche tra uomo e donna).

morte di una sirena

RYDAHL & KAZINKI – MORTE DI UNA SIRENA

Chi meglio di Hans Christian Andersen per investigare sulla morte misteriosa di una prostituta con l’aspetto di una sirena?

Rydahl e Kazinki escono nel 2020 con un romanzo (pubblicato in Italia da Neri Pozza) che vede il grande scrittore danese nelle vesti di un improvvisato investigatore. Ambientato nella Copenaghen del 1830, Andersen si trova accusato suo malgrado dell’omicidio di una giovane donna coi capelli scintillanti di conchiglie come una sirena. Avrà tempo solo tre giorni per trovare il vero assassino e sfuggire così alla giustizia.

Nonostante come giallo non sia un granché, l’atmosfera e la presenza di Andersen come detective improvvisato meritano una lettura.

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