In occasione del Giffoni Film Festival abbiamo parlato con Antonia Truppo, una delle protagoniste di Piano Piano, il film di Nicola Prosatore arrivato al cinema lo scorso marzo e ora disponibile in digitale.

L’attrice, che ha firmato anche la sceneggiatura, ci ha parlato del suo rapporto con il cinema citando La dolce vita di Fellini come il film che le ha lasciato un segno quando era molto piccola:

Mio padre è stato un grandissimo appassionato di cinema in un’epoca in cui si andavano a vedere le seconde, le terze visioni e anche le quarte, […] quindi è stato un grande e anche faticoso mentore in questo senso. Ricordo questo film, La dolce vita, ero piccola […] e ricordo che nonostante fossi veramente piccola di aver pensato: “Ma come hanno fatto a raccontare un vuoto?”. […] Come hanno fatto a trasmettere questo senso di nulla, di tutto già fatto mentre lo stanno facendo?“. È una cosa che ricordo distintamente.

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Ha poi parlato del rapporto con i più giovani di Piano Piano, che hanno i volti di Dominique Donnarumma e dei due attori di Mare fuori Giuseppe Pirozzi e Massimiliano Caiazzo:

Io amo i giovani, li adoro cioè perché mi ricordano proprio quel momento bellissimo al quale io personalmente devo tutto, per quanto mi riguarda. Quel momento della vita in cui capisci qualcosa, dove c’è una scintilla, li ho amati molto lì [sul set]. Poi sono stata la coach di Dominique Donnarumma, che fa Anna proprio per prepararsi un po’ prima perché il tempo del set è sempre purtroppo sempre più breve. Poi li ho visti, li continuo a vedere e sono diventati ovviamente uomini e donne, senza fare brutte citazioni. Però sì, è vero, crescono velocemente.

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