Nel corso di un’intervista per GQ, Daniel Radcliffe è tornato a parlare della sua esperienza sul set dei film di Harry Potter, oramai terminata più di 10 anni fa.

L’attore ha prima di tutto parlato di una sequenza particolarmente difficile da girare, quella della Seconda Prova del Torneo Tremaghi nel Calice di Fuoco:

Sul set di Potter succedevano in continuazione cose intense e folli, ma all’epoca neanche ci badavi e dicevi: “Sì, stanno costruendo una vasca dove si trova il Teatro D e gireremo sott’acqua per sei settimane“. C’era un registro in cui erano state segnate tutte le ore di immersione ed è stato veramente fico quando ho saputo che la nostra media era di sette secondi di sequenze utilizzabili al giorno.

È il tipo di cosa per cui pensi: “Non farò mai più nulla qualcosa di simile“. E se succederà, penserò: “Sono il solo ad aver fatto una cosa simile“. Quanto ripenso a quelle scene mi dico: “Oddio, che momenti speciali“.

Ha poi fatto riferimento a una scena del sesto film, il Principe Mezzosangue:

C’era una sequenza nel sesto film in cui partivo immerso in acqua attaccato a una corda e poi quando dicevano: “Azione” la lasciavo andare e tornavo in superficie. Finivo fuori dall’acqua e mi ritrovavo circondato da un anello di fuoco. È qualcosa di fenomenale che mi abbiano permesso di girarla, ecco un’altra delle cose che probabilmente non mi ritroverò più a fare.

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