Come vi abbiamo raccontato qui, la scorsa notte I segni del cuore – CODA ha trionfato ai SAG Awards 2022, i premi assegnati dalla Screen Actors Guild, la prestigiosa associazione che rappresenta gli attori di Hollywood. Il film di Sian Heder (basato sul film francese La Famille Bélier) si era già fatto notare al Sundance Film Festival 2021, dove aveva attirato l’attenzione di Apple TV+ che ne aveva acquisito i diritti per 25 milioni di dollari – in Italia, è uscito direttamente in home video il 2 febbraio, una situazione decisamente curiosa se dovesse arrivare a vincere Oscar importanti come alcuni iniziano a sospettare.

Due i premi vinti da I segni del cuore – CODA: uno è andato a Troy Kotsur come miglior attore non protagonista, l’altro è andato al cast, in quello che equivale sostanzialmente al SAG per il miglior film. All’annuncio della vittoria, il cast non sembrava crederci: è infatti la prima volta che un film guidato da un cast prevalentemente sordo vince ai SAG. Non solo: Troy Kotsur è il primo attore sordo a vincere un SAG.

LEGGI – la recensione

Sul palco sono saliti Emilia Jones, Marlee Matlin, Troy Kotsur, Daniel Durant, ferdia Walsh-Peelo ed Eugenio Derbez. Matlin, lo ricordiamo, fu la prima attrice sorda a vincere un Oscar, per Figli di un dio minore. Dietro le quinte, ha commentato “È la notte che attendevo da 35 anni. C’è voluto molto tempo, e questo premio è una grande conferma che chi ha votato per noi tra i membri della SAG-AFTRA, che sanno che siamo loro pari. Siamo tutti attori, e questo riconoscimento deve poter dare maggiori opportunità ad altri attori là fuori.” Anche Durant è sordo, e ha aggiunto: “È stato un percorso molto lungo per tutti noi, e devo ringraziare Marlee e la sceneggiatrice e regista Sian Heder per aver combattuto per coinvolgere attori realmente sordi per interpretare personaggi sordi, creando un’esperienza realistica. Spero che questo crei nuove opportunità per le persone non udenti, per far sì che le cose migliorino”.

Derbez non è sordo, ma sempre dietro le quinte ha parlato dell’importanza dell’inclusione: “Parliamo tanto di diversità e inclusione, e penso che questo sia il film perfetto in questo senso. È anche una canzone d’amore per gli immigrati, perché gli immigrati in tutto il mondo, specialmente nel nostro paese, quando arrivano qui e hanno dei figli… beh, la seconda generazione sono dei CODA, dedicano le loro vite a fare da traduttori per i loro genitori. Anche se non sono sordi, devono fare da traduttori, quindi questo film risuona anche nella loro esperienza”.

Potete vedere il discorso di accettazione qui sopra.

Fonte: Deadline

Oscar 2024: link utili

Classifiche consigliate