A metà degli anni ’90, Yamato Video ha portato in Italia gli OAV di Due Come Noi, uno degli anime più divertenti del decennio in patria, grazie a un cast dall’enorme potenziale comico. La qualità dell’opera era indubbia, ma sfortunatamente nessuna casa editrice all’epoca sembrava voler pubblicare il manga di Hiroyuki Nishimori, con molte perplessità da parte degli appassionati che avevano amato la versione animata.
Goen inizia a proporre sul mercato italiano il fumetto a cadenza mensile, in fumetteria e in edicola, una mossa che denota una discreta dose di coraggio. Perché sfogliando il primo albo gli occhi del lettore casuale non incontrano un prodotto dall’aspetto che invoglia l’acquisto: i disegni sono piuttosto grezzi e l’ambientazione scolastica come palcoscenico di risse da cortile non sembra offrire molto di nuovo.
E forse, per certi aspetti è così. Ma come sa chi già ha potuto vedere l’anime, c’è qualcosa di più.

Takashi Mit...