Prima del cielo sconfinato, le oscure profondità del mare hanno suscitato il terrore e la meraviglia nell’animo umano. Partendo da radici profonde che nascono nel Primo Secolo dopo Cristo, il Sublime viene ridefinito in ambito pittorico nel Diciottesimo da Edmund Burke. Nella sua accezione, il Sublime si lega al terrore, alla paura umana più profonda: quella della morte. Per questo motivo, quando tra il 1700 e il 1800 la Filosofia ha affrontato con Kant e Schopenhauer tematiche relative all’animo umano, cercando di spiegare prima le emozioni con il metodo illuminista e poi con il filtro del romanticismo, i pittori hanno prodotto quadri che esprimono al meglio la sua potenza distruttrice, contrapposta alla forza creatrice del bello. Sotto questa luce, Kraken di Emiliano Pagani e Bruno Cannucciari rappresenta un trattato moderno sul Sublime.

Non è la prima volta che Tunué propone contenuti su questa linea, dato che diversi altri volumi delle collane TipitondiProspero’...