Non sarà una storia come tutte le altre, non soltanto perché chiude un percorso importante, iniziato diciotto anni fa su Ultimate Spider-Man #1, ma perché lo sceneggiatore ha deciso di lasciare che all’interno di Spider-Man #240 sia accolto un capitolo della sua vita personale: la disavventura di salute che lo ha colpito qualche mese fa, quando ha rischiato la vita per un’infezione da stafilococco resistente agli antibiotici.
La storia sarebbe stata riscritta appositamente per raccontare questa esperienza spiacevole, per quanto terminata in gloria. Ecco il commento del New York Times, che ha rivelato la cosa prima di chiunque altro.
Mr. Bendis è andato molto vicino a perdere l’occasione di cambiare la sua carriera. Lo scorso dicembre, è quasi morto per una infezione da stafilococco resistente, ricoverato nel reparto di terapia intensiva di Portland per tre volte. Per la maggior parte del mese, ha dichiarato, è rimasto cieco. In uno stato di coscienza precaria, alternato a momenti di perdita di sensi, si svegliava spesso trovando un membro della comunità di fumettisti di Portland al proprio fianco, seduto accanto al suo letto. Questo lo ha condotto alla decisione di riscrivere la sua ultima storia di Spider-Man per la Marvel, in modo che la versione del personaggio creata da Mr. Bendis, Miles Morales, avesse un’esperienza simile e trovasse diversi eroi dell’Universo Marvel a vegliarlo nel momento del bisogno.
Il numero #239, vede Miles e i Champions opporsi ai Sinistri Sei a Latveria, quando i classici nemici del Ragno sono al servizio di Lucia von Bardas e del suo ennesimo tentativo di diventare il nuovo tiranno della piccola nazione. Iron Spider, il nuovo leader dei Sei, e Miles cadono da un helicarrier dello S.H.I.E.L.D., con conseguenze imprevedibili, che potrebbero portare Miles a una condizione che minaccia la sua stessa vita.
Fonte: Comic Book Resources
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