Non sono solo i supercriminali ad avere grandi progetti per il futuro di Gotham City. Si parla molto in questi mesi delle atmosfere futuribili che caratterizzeranno gli scenari delle avventure di Batman: non solo nell’evento distopico di Future State, ma anche nel presente: il team creativo composto da James Tynion IV e Jorge Jimenez è in procinto di lanciare un ambizioso arco narrativo targato Infinite Frontier che mira non solo a porre le basi per le sfide future del Cavaliere Oscuro, ma anche a ristrutturare la gestione, i ritmi e i capisaldi di tutte le testate della Bat-famiglia.

Tynion IV rivela i suoi piani per Gotham, i nuovi personaggi che sta creando e le interazioni tra le varie testate del filone di Batman con queste parole:

 

Batman #106, copertina di Jorge Jimenez

Tynion IV – Miracle Molly è probabilmente il mio personaggio preferito tra quelli che porteremo in scena quest’anno. Basta guardare i disegni per capire che Jorge la adora. E io la amo incondizionatamente. Penso che il numero #108 sia quello che ci mostrerà tutto ciò che amiamo di questo personaggio. Il punto essenziale di Miracle Molly è che funge più da antagonista di Batman che non da nemica. È una persona che crede che a Gotham la società non funzioni più, che qualcosa si sia rotto. Fa parte di questo gruppo chiamato Unsanity Collective, che mira a costruire una Gotham nuova e migliore sulle macerie di quella vecchia.

C’è una vena utopistica in quello che Miracle Molly e l’Unsanity Collective cercano di fare, ma i loro proclami spaventano molte persone a Gotham e dintorni. Questo aprirà le porte a personaggi come lo Spaventapasseri e Simon Saint, che fomenteranno la paura dell’Unsanity più di quanto sia lecito. Viene a crearsi una dinamica molto interessante, e sono molto, molto impaziente di vedere come reagiranno i lettori a quel che succederà.

Puntiamo molto sulle immagini più spettacolari e sull’aspetto estetico della serie. Appoggiandomi a quelli che penso siano i punti di forza dello stile di Jorge, volevo raccontare una storia che avesse alcune influenze cyberpunk. Soprattutto perché stiamo preparando la strada alla venuta del magistrato, che è molto cyberpunk, un capo della polizia autoritario, un antagonista di Batman e della Bat-famiglia. Volevo creare altri rami e fazioni a Gotham che seguissero una sorta di pensiero transumanista e cose simili da inserire nella dinamica centrale di Batman e su cui far leva nel corso della storia.

Batman #106, anteprima 04

Inoltre volevo fare una storia con lo Spaventapasseri e sulla paura. Esistono due tipi di paure: chi siamo stati e chi diventeremo. E a Gotham, nel corso di questa storia, compaiono varie entità che rappresentano entrambe queste paure. Si tratta di contrapporre entrambe queste paure l’una all’altra e di farle combattere tra loro. Batman è intrappolato nel mezzo: è ovviamente qualcuno che è essenzialmente plasmato dalle paure traumatiche del suo passato, ma è anche molto preoccupato per il futuro di Gotham City. Questo pone le basi per tutto ciò che faremo con la serie.

I piani che abbiamo per Oracle e per i personaggi nell’orbita diretta attorno a lei sono grossi. Una cosa che volevamo fare era riportare e riconsolidare Barbara Gordon al centro del mito di Batman. È un personaggio di supporto essenziale per Batman in Batman. Ed è il personaggio di supporto principale per Jim Gordon in Joker. Ed è il personaggio di supporto principale per Dick Grayson in Nightwing.

Quindi è in prima linea e al centro in tutto questo, e attraverso tutte queste sue apparizioni la vedremo costruirsi una nuova strada per se stessa, un nuovo modo per far evolvere il mito di Batgirl assieme a Cassandra Cain e Stephanie Brown. La sua storia arriverà al culmine più in là, nel corso dell’anno, in un modo che penso che i fan possano probabilmente prevedere, ma è qualcosa che mi rende molto, molto entusiasta: abbiamo alcuni autori incredibili che raccoglieranno il testimone e porteranno avanti  Barbara nelle fasi successive.

Batman #106, anteprima 03

Una delle cose che trovavo più frustrante nell’era precedente delle Bat-storie è avere sempre saputo istintivamente, mentre leggevo i fumetti di Batman di fine anni 90 e dei primi anni 2000, quanto Barbara Gordon fosse la figura unificante centrale della Bat-famiglia. Anche quando Batman era in crisi e cercava di allontanare tutti, Barbara era l’elemento unificante. Questa è stata una delle massime priorità per me quando abbiamo iniziato a costruire il nuovo status quo di Gotham City, elevando Barbara Gordon a figura centrale perché penso che sia uno dei più grandi personaggi dell’intero pantheon DC. È uno dei miei personaggi preferiti e volevo egoisticamente scrivere di più su di lei.

Quanto a Future State, ho contribuito a preparare parte del materiale sul Magistrato e sui Peacekeeper, mentre il resto del team di Gotham lavorava sulla storia. L’aspetto più interessante del Magistrato è poter scavare a ritroso nella sua mitologia dopo averlo visto pressoché allo stadio finale. Abbiamo visto il Magistrato al massimo della sua potenza nella versione oscura di Gotham, cinque anni più avanti nel futuro. Ora scopriremo come è venuto a crearsi.

C’è un personaggio cruciale che non appare in Future State e che sarà molto importante per tutto quello che accadrà, l’uomo che ha sognato tutto: Simon Saint, un nuovo imprenditore miliardario arrivato a Gotham City. Tutto dipenderà davvero da lui. Il personaggio che ho indicato a Jorge come punto di riferimento nel disegnarlo era (ho completamente dimenticato il suo nome) nel secondo film di Jurassic Park, Il mondo perduto, il tipo che prende il controllo di tutto, quando tutto punta al momento in cui è terrorizzato dall’idea che il T-Rex che ha appena portato a Los Angeles si prepari a distruggere l’intera città. Questa è più o meno la dinamica che sto cercando di costruire per quel personaggio. Pensa di aver progettato questo un sistema che funzionerà perfettamente, e la sua fiducia in quel sistema sarà molto pericolosa per Gotham City e per Batman.

Batman #106, anteprima 02Una cosa che volevamo fare, una grande priorità, sia per me che per Ben Abernathy, è creare la linea di Bat-testate più unificata che abbiamo visto da oltre un decennio. A tale scopo vogliamo utilizzare le storie in appendice a quelle principali come trampolini di lancio da cui consolidare la trama principale e poi espandersi in altre direzioni. I fan dei fumetti, più dei fan di qualsiasi altro tipo di media, ci tengono a leggere qualcosa che conta, e penso che molte volte, specialmente in un franchise grande come quello Batman, le serie secondarie tendano a non avere importanza. Non influenzano davvero le serie fondamentali e tutto il resto, e volevamo davvero cambiare tutto questo.

Tutti gli autori del gruppo lavorano a stretto contatto. Tutti riversano il loro contributo nella storia, e poi mescoliamo tutto assieme. Quali cose possiamo introdurre in Batman che poi giungano a compimento in Robin? Quali cose possiamo impostare in tutte queste serie che possano arrivare al culmine in una potenziale storia di Batgirl, più avanti nel futuro. Tutta questa specie di cose fa parte della matematica che stiamo costruendo. Sono davvero impaziente che i lettori scoprano la nuova Gotham City che abbiamo costruito.

 

Batman #106, anteprima 01

 

 

Fonte: Newsarama