Nessuno ferma il Fenomeno, lo sanno tutti. Eppure qualcosa c’è riuscito, nella fattispecie l’isola mutante di Krakoa: i suoi portali consentono l’accesso solo ai mutanti, e così, dato che non rientra nella categoria, il fratellastro di Charles Xavier si ritrova improvvisamente isolato da buona parte di coloro che conosceva, che si tratti dei suoi (molti) nemici o dei suoi (pochi) amici, su tutti quel Black Tom Cassidy che ora è impegnato a tempo pieno a interagire con la natura vegetale dell’isola mutante.

Questo significa che il Fenomeno deve trovare una sua nuova strada all’interno dell’Universo Marvel, e sì, che è anche necessario reinventare il personaggio a livello editoriale. Ad affrontare questa sfida è uno dei veterani del mondo mutante, Fabian Nicieza, che racconterà le vicende di Cain Marko in un mondo post Dawn of X assieme al disegnatore Ron Garney nella miniserie Juggernaut, ai nastri di partenza in questi giorni:

 

Juggernaut #1, copertina di Geoff Shaw

Nicieza – Credo che ai fan del Fenomeno piaccia da decenni perché è un po’ come Charlie Brown che cerca di calciare il pallone da football. È un personaggio così imperfetto, insicuro e goffo, a volte mosso da buone intenzioni ma che ottiene comunque pessimi risultati… finiamo per tifare per lui perché fallisce così spesso da apparire triste. Poi, ovviamente, c’è anche il fatto che è grosso, ha un aspetto figo e lascia una scia di macerie ovunque passi!

Allo stato attuale, cosa passa per la testa del Fenomeno? Direi qualcosa come “Nel giro di pochi mesi l’universo degli X-Men è cambiato così tanto… e io che faccio?” Aveva perso i suoi poteri ed era stato esiliato nel limbo, quindi il suo ritorno e il recupero dei suoi poteri mi sono sembrati un buon punto di partenza. Krakoa è un dito nella piaga per Cain: gli piacerebbe molto vivere su Krakoa, ma non gli è permesso, per il fastidioso dettaglio di non essere un mutante. Cosa significhi per i mutanti e per Cain lo status di Krakoa è un tema ricorrente che esploreremo nel corso della serie.

Juggernaut #1, anteprima 02

Nel primo numero, il Fenomeno incontra una ragazzina dotata di poteri che si chiama D-CEL (sta per Deceleration) che sta un po’ a Cain come Arya sta al Mastino. È una ragazza fissata con i social media, e accompagnando Cain guadagna un sacco di click per il suo canale. Allo stesso tempo, offre a Cain l’opportunità di redimersi agli occhi del grande pubblico. D-Cel tramette live molte delle avventure a cui partecipano, anche se questo non è un tema centrale della storia. A volte, tuttavia, i personaggi non capiscono se sta parlando con loro o con il suo pubblico, quindi sì, può essere fastidiosa.

Non credo che avremo grandi guest star, ma sicuramente qualche faccia familiare farà la sua comparsa. Due nuovi personaggi che lavorano per Damage Control appaiono nel numero #1 e continuano a farlo nel resto della serie; un vecchio personaggio di Captain America compare nel terzo; una specie di criminale che si vedeva su New Warriors è presente nel quarto.

Juggernaut #1, anteprima 03In una mia storia potete sempre aspettarvi qualche divertente incursione negli angoli dell’Universo Marvel. Non so se appariranno degli X-Men, perché questa è una storia degli X-Men solo a livello marginale. È più la storia di cosa fa Cain Marko ora che non può più essere nelle storie degli X-Men!

Il reparto degli X-autori attuali è pieno di sceneggiatori di talento che sembrano animati da idee nuove ed emozionanti e sono supervisionate da una guida editoriale molto esperta. Mi fa molto piacere che stiano lavorando su storie meno legate al materiale degli anni ’90 o al periodo di Whedon/Morrison.

Quanto al mio vecchio ciclo di storie, al di là di Cable & Deadpool, ancora oggi sono in molti a farmi domande su Adam-X, perché la sua storia non sia mai stata raccontata, e un filone di X-fan voleva che fosse raccontata, o quantomeno che ci fosse l’opportunità di vederla raccontare, per scoprire come si sarebbe sviluppata.

 

 

 

Fonte: AIPT