Già vi abbiamo detto di Deadpool The Duck, la miniserie che, nel 2017, metterà assieme (non solo fianco a fianco) due dei personaggi meno conformi alla norma dell’Universo Marvel. Dovreste già sapere che sarà scritta da Stuart Moore, che ha già avuto Wade Wilson per le mani in passato, e disegnata dal nostro Jacopo Camagni.

 

 

Lo sceneggiatore è stato intervistato da Comic Book Resources ed ecco a voi il nocciolo delle sue considerazioni.

 

Deadpool the Duck #1, copertina di David NakayamaAl nucleo di questo fumetto c’è la ragione per cui mi è venuta voglia di mettere assieme Howard e Deadpool. Sono entrambi noti per essere personaggi umoristici, ma le loro sensibilità personali sono agli antipodi. Deadpool è un mercenario e un killer, ma, per quanto bizzarro, è un uomo allegro e felice che ama quel che fa. Howard è invece più oscuro, con una forte tendenza a pensare troppo. Ha un brutto carattere, ma non crede alla violenza. Questo crea dinamiche divertentissime nelle loro discussioni.

Li vedremo entrambi, nella serie, interagire l’uno con l’altro e, sì, posso confermare che li vedremo anche condividere lo stesso corpo. Per quanto possa sembrare strano, accadrà in modo del tutto naturale.

Probabilmente, la cosa che più li accomuna è il fatto di avere entrambi una gran forza di volontà. Sfortunatamente, il Mercenario Chiacchierone è facilmente distratto.

Procioni rabbiosi, laboratori segreti, navi spaziali arrugginite, piscine vuote, multinazionali malvagie, sbornie da elezioni presidenziali, problemi di gastrite, lo S.H.I.E.L.D., e la tristezza di possedere una casa nell’America odierna. Questi sono tutti i problemi che i due dovranno affrontare… nel primo numero.

Deadpool the Duck #1, variant cover di David NakayamaTra i comprimari, Rocket Raccoon avrà un ruolo fondamentale nella storia, per la sua amicizia con Howard. Incontreremo l’agente Mary dello S.H.I.E.L.D., in cerca di una collaborazione con Deadpool, e poi c’è un cattivo a sorpresa, che scopriremo lungo la storia. Si tratta dell’ultima persona a cui pensereste e della prima a cui pensereste se ci pensaste proprio bene.

Sapevo quanto Jacopo fosse bravo nelle scene d’azione, ma sono del tutto steso dal suo Howard. Ha una chimica meravigliosa tra dinamismo e umorismo, scene di violenza alla Deadpool e mimica facciale dei personaggi. Sto esagerando, vero? Invece no, e lo vedrete.

Quel che voglio davvero fare con questa miniserie è mescolare una storia avventurosa e dal ritmo indiavolato, in puro stile Deadpool, con il commento sociale e sarcastico tipico di Howard il Papero. Wade non sta mai fermo, il che tira fuori dai gangheri Howard, che già non è l’individuo più stabile in circolazione.

Viaggeremo per il pianeta, fuori dal pianeta e in una certa zona che non è positiva, diciamo. E, se le mie battute sui proprietari di case vi annoiano, comprate un altro fumetto.

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Fonte: Comic Book Resources