C’erano una volta gli X-Men. Forse nessun super gruppo del Fumetto americano ha saputo rappresentare in modo più efficace i vari temi portanti dei decenni passati, dagli avventurosi e pionieristici anni Sessanta e Settanta agli intrecci sentimentali e personali degli Ottanta, e via a seguire fino ai giorni nostri. O quasi. Già, perché a riprova dei molti nemici con cui devono vedersela i Figli dell’Atomo, i due decenni del nuovo secolo sono stati segnati da varie turbolenze editoriali e discontinuità creative che, pur producendo a tratti storie e momenti validi e appassionanti, hanno impedito a questi personaggi di conservare il vessillo dell’eccellenza e della rappresentatività nell’epoca in cui viviamo. Tutto questo, fino a House of X #1, che ha fatto la sua comparsa nella giornata di ieri nelle fumetterie statunitensi.
Queste le coordinate di partenza: House of X e Powers of X sono le miniserie quindicinali di sei numeri con cui lo sceneggiatore Jonathan Hickman (Secret W...
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