Ultima arrivata tra le testate mutanti rilanciate dal progetto ResurrXion, Astonishing X-Men si presenta come un’interessante e piacevole novità in un panorama mutante che, pur vantando molte proposte valide, gioca innanzitutto sul sicuro recuperando ciò che è già stato.
Non che Astonishing X-Men sia completamente immune a questo; non siamo sicuramente di fronte a una riscrittura groundbreaking come potevano esserlo i Nuovi X-Men di Grant Morrison, ma almeno, a giudicare dal numero d’esordio, i numerosi piccoli elementi che fanno la differenza tracciano le prime pennellate di un affresco promettente.
I dati essenziali: si parte da un “attentato psichico” sferrato a Betsy Braddock, alias Psylocke, in quel di Londra, che fa perdere il controllo alla bella telepate e trasforma l’attacco personale in una catastrofe su vasta scala. Betsy fa giusto in tempo a lanciare un grido di allarme alle menti “conosciute” che si trovano in un raggio d’azione relativamente limitato e che pot...
Un cast conflittuale e imperfetto, una missione insolita e un’ambientazione onirica: Astonishing X-Men parte con il piede giusto
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