Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Caput Mundi – I mostri di Roma è una miniserie eccessiva e grottesca, sotto ogni aspetto. La storia affonda le sue radici nella mitologia romana, che con i suoi luoghi simbolo e le sue dicerie genera un folklore degno di una piccola nazione a sé stante. Il lago che combatte, che vede Roberto Cirincione e Dario Sicchio ai testi, Stefano Manieri e Francesco “Prenzy” Chiappara ai disegni, rappresenta un punto di svolta importante, che fa mollare gli ormeggi dal reale alla serie per andare verso lidi più affini all’immaginario mostruoso collettivo.
Nonostante si apra con riferimenti molto chiari all’attuale amministrazione romana, la storia introduce una sorta di Swamp Thing all’interno del lago Ex Snia, simbolo negli anni delle rivolte ambientaliste. Il mostro, chiamato Coscienza, che rappresenta il giudizio della città di Roma, è visivamente imponente e minaccioso. Il suo comportamento rende perfettamente l’idea del passaggio cangiante tra giusto...
Abbiamo recensito per voi Caput Mundi – I mostri di Roma 4, di Cirincione, Sicchio, Manieri e Chiappara
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