A Hugo Viennese, ventunenne universitario di una non specificata località, va tutto male. Il problema è che è uno sfigato, uno di quelli per cui sembrano essere state create le leggi di Murphy. Le situazioni della sua vita si inseguono stancamente in una serie di dimostrazioni di scarso tempismo, decisioni poco accorte, sfortune generiche e apparentemente casuali, disavventure in ogni campo dell’applicazione del corpo e dello spirito. Una splendida ragazza è innamorata di lui, ma è un’adolescente e un tiranno. E lui non vuole saperne. Suona la chitarra, ma non ha la stoffa per avere successo. Il professore di informatica lo odia. Cade, inciampa, cade di nuovo. Prende pallonate. Non sa fare a pugni. Incarna il tipico nerd.

Il problema fondamentale di Hugo non è tanto il fatto di avere sfortuna, quanto di sentirsi uno sfigato. Diciamo che non ne può più. Anche se non ne è consapevole. Dopo l’ennesimo fallimento, infatti, ha iniziato ad incappare in una serie di volantin...