Tra gli sceneggiatori storici di Dylan Dog, Pasquale Ruju è uno di quelli che hanno maggiore dimestichezza con gli elementi horror e splatter caratterizzanti dei primi albi della testata, editi nei tardi anni Ottanta. Dylan Dog 382: Il macellaio e la rosa è un numero esemplare, in tal senso, in quanto propone una tipologia di storia classica legata al personaggio, nella quale il peso dell’indagine da lui condotta è ben bilanciato con gli elementi più efferati, utilizzati in modo mirato e mai banale.
La vicenda parte con il ribaltamento di uno degli spunti tradizionali del genere: Bloch scopre che in un bestseller sono descritti nei minimi dettagli degli omicidi avvenuti diversi anni prima, appartenenti a un caso a cui aveva lavorato. L’indagine ha un doppio punto di partenza: da un lato c’è lo stesso ex ispettore a denunciare la cosa alla polizia; dall’altro l’Old Boy viene ingaggiato dall’autrice del romanzo.
Nel corso della storia, entrambi avrann...
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