Gasolina #1, variant cover di Lorenzo De Felici

Per uno sceneggiatore non rivelare tutto e subito sui propri personaggi è fondamentale; serve a mantenere alta l’attenzione, a costruire un percorso per loro, a mantenerli interessanti, a connettere il loro passato al presente tramite svolte di trama e inaspettate agnizioni che colpiscano il lettore e che, a volte, lo sorprendano. A volte, capita di esagerare, di non rivelare abbastanza o di non comunicare abbastanza. Le due cose paiono congruenti, ma non lo sono, per lo meno nel caso del Fumetto, una forma di narrazione prima visiva e poi verbale. Succede che, nell’ansia di tenersi da parte del materiale, delle porzioni di storia, le radici dei protagonisti rimangano oscure, non dette, nascoste. Un classico intramontabile. Il lettore si domanda: quali saranno i motivi dell’agire dell’eroe, o dell’antieroe? Che cosa nasconde dietro alla coltre di mistero? Cosa c’è da scoprire su di lui? Una strategia che funziona, questo non dire, quando i personagg...