Cole Fine è un giovane scrittore di fumetti, invitato in un negozio di Helsinki per un incontro coi lettori. La sua serie è chiusa da anni e non ha avuto un grande successo, ma ha comunque un suo seguito che gli garantisce viaggi in giro per il mondo, cene offerte dagli organizzatori e anche qualche donna tra le coperte, attratta dalla sua natura di artista americano. Peccato che Cole Fine non sia Cole Fine bensì Jason, un ventenne che prepara hamburger in un fast-food; il ragazzo un giorno decide di spacciarsi per uno sceneggiatore di fumetti poco conosciuto, così da godere dei privilegi garantiti agli ospiti delle fumetterie durante i tour promozionali.
Inizialmente Il gioco dell’oca sembra la storia di un giovane truffatore in erba e si ha l’impressione di sfogliare la biografia di un emulo del Frank Abagnale di Prova a prendermi. Giunti a un terzo del volume però la trama vira in un’altra direzione e Jason è costretto a cambiare il suo stile di vita, trovandosi a ...
Abbiamo recensito per voi Il gioco dell'oca di Stefano Munarini e Mauro Ferrero, edito da Tunuè
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.