Scoprendo che saldaPress avrebbe pubblicato una raccolta integrale de I girovaghi, chi vi scrive è rimasto piacevolmente sorpreso e non vedevo l’ora di stringere l’albo tra le mani per avere l’occasione di riscoprire il fumetto di Massimo Bonfatti in una versione completa che strizza l’occhio ai collezionisti.

La prima reazione è stata però di disappunto, quando mi sono reso conto che il volume era composto da 100 pagine, delle quali solo la metà dedicate alle strisce e alle tavole dei simpatici personaggi senza fissa dimora. Non mi sembrava possibile che quelle fossero tutte le storie dei girovaghi esistenti, ma ho dovuto accettare rapidamente la dura realtà, dietro la quale si celava una constatazione: la scalcagnata famiglia di nomadi aveva transitato sulle pagine di Lupo Alberto per poco tempo e in modo abbastanza discontinuo, ma nonostante questo è riuscita a imporsi nell’immaginario dei lettori alla pari di altre serie più longeve.

Il merito è sicura...