The Man of Steel (L’Uomo d’Acciaio), miniserie di sei numeri pubblicata nel 1986 dalla DC Comics, scritta e disegnata da John Byrne – con le preziose chine di Dick Giordano – è quella che possiamo considerare un’opera figlia del proprio tempo.

Per quelli che ancora non lo sapessero, questa storia si inseriva in un contesto di rilancio generale dell’intero Universo DC (della serie, nulla si crea e nulla si distrugge) facente seguito alla maxiserie Crisis on Infinite Earths (Crisi sulle Terre Infinite) e di cui fece parte anche – per dire il titolo più celebre – Batman: Year One di Frank Miller.

L’operazione editoriale è ben chiara: ringiovanire, per il pubblico di allora, il personaggio di Superman che, pur essendo uno dei più riconoscibili della casa editrice, nonché l’unico fino a quel momento a essere stato protagonista di lungometraggi dall’alto budget, deve conquistare molti nuovi lettori, quelli che troverebbero certe trovate d...