Casomai non ve ne foste accorti, siamo nell’epoca del postmoderno. Un’epoca in cui i generi si mescolano e si intrecciano, si accartocciano l’uno sull’altro, si parodizzano a vicenda per dare vita a qualcosa di nuovo, ma non necessariamente di originale. Casomai non ve ne foste accorti, il fumetto è il media narrativo che più di ogni altro ha recepito (sì, anche prima del cinema probabilmente) questo andazzo delle cose e si è adattato alla tendenza dell’intrattenimento e dell’arte di raccontare storie, mettendo assieme il dramma con il comico, la tragedia con l’avventura, l’horror con la commedia, la fantascienza con i cavoli a merenda.
Ultimamente, potrebbero pensare alcuni, si sta un po’ esagerando. Soprattutto il western, è inframmezzato costantemente, un po’ dappertutto, con temi e atmosfere ibride che ne sfruttano i luoghi comuni per portarlo su altri terreni. Avremo il coraggio di citare Cowboy vs. Alieni per quanto rigu...
Recensione del primo volume di The Sixth Gun, la serie di Cullen Bunn e Brian Hurtt che unisce western e sovrannaturale
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