C’è un aspetto peculiare che a chi scrive fa apprezzare particolarmente il lavoro dei fratelli Marco e Giulio Rincione: l’empatia. Ogni azione, ogni dialogo e ogni pensiero presenti nei loro lavori sono volti a costruire un ponte che collega il cuore del lettore a quello dei personaggi creando un vincolo che difficilmente va via al termine della lettura delle varie storie. Vite di carta, edito da Shockdom nell’ambito dell’iniziativa TIMED, è un chiaro esempio di questo aspetto. Anche nel caso di questa storia, il tema di fondo è tanto importante quanto cupo, andando a trattare direttamente il rapporto che intercorre tra l’essere umano e il termine della vita.

Carl, il protagonista del fumetto, è un paria del mondo che lo circonda, confermando la linea degli autori, già vista in Paperi, che propone protagonisti outsider della società. Ad aggiungere complessità alla sua esistenza da reietto causata dai suoi poteri (è in grado di entrare in contatto con i ric...