Carpe Diem, cogli l’attimo. Ma in questo numero non c’è un attimo di respiro, il lettore viene scaraventato in un’avventura fracassona a base di viaggi nel tempo, condita con qualche paradosso di troppo.
L’incipit è angosciante, con una catastrofe in grado da far impallidire Il Giorno del Sole Freddo: il Nulla ha distrutto il 25° secolo e procedendo a ritroso minaccia di cancellare l’intera linea temporale. L’Organizzazione, un’associazione criminale il cui potere deriva dal controllo del tempo, vuole impedire che l’esperimento sia completato causando il crono-disastro, ma l’unico che potrebbe riuscire in un’operazione simile è il Razziatore. E l’unico che potrebbe aiutare l’Organizzazione a liberare il Razziatore è Paperinik, perciò i cronopirati viaggiano nel tempo per convincere il papero mascherato a collaborare.
Si tratta di una struttura narrativa interessante, con un sistema di scatole cinesi grazie alle qu...