Agosto 1968: uno dei personaggi Marvel a cui Stan Lee è più affezionato – paradossalmente non creato da lui – è Silver Surfer. Nella figura dell’araldo cosmico che solca le galassie, il quale si ritrova all’improvviso confinato su un pianeta e incapace di andarsene, The Man vede una metafora dell’uomo comune dai grandi ideali che non riesce a comprendere la follia e le meschinità della società moderna. La barriera invalicabile per il Surfista d’Argento è quella stessa barriera che divide gli esseri umani.
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E poi giunse un ragno
Super gruppi
True Believer
Nuove leve
Con l’apporto grafico di John Buscema, Lee fa dunque esordire la serie dedicata al Silverado, che si caratterizza per un certo sperimentalismo. Un numero maggiore di pagine, molto più spazio dedicato all’introspezione e tavole di grande r...
Fabio Volino continua a raccontarvi la vita del leggendario Stan Lee
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