Girls
serie tv
Girls è un corpo sgraziato e senza freni, quello di Lena Dunham, perfettamente consapevole di sé, fastidioso e odioso all’inverosimile ma dotato di grandissima coerenza. È il magnetismo della mediocrità, del riflettere sull’imperfezione, sulle quotidiane dimostrazioni di quanto spesso siamo, saremo e siamo stati falsi, manipolatori e deboli. Chi è Hannah? Hannah è tante cose, è tante definizioni, è un archetipo ambulante che la Dunham si diverte a spogliare, a far sbagliare e a farci odiare tantissimo. Dopo un primo approccio a questa seconda stagione altri tre episodi sono andati, ci avviciniamo alla fine e ci accorgiamo di non aver fatto nemmeno un passo rispetto all’inizio.
L’avevamo già scritto: a condizionare tutto c’è una terribile e inquietante stasi, un rimanere intrappolati sempre nello stesso esatto punto. Che in questo caso significa innanzitutto non riuscire a fare un altro passo nella definizione della propria vita. In “It’s a sha...
La recensione della seconda parte di stagione dello show di Lena Dunham: tra stasi e mediocrità...
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.