Netflix ha ritoccato al rialzo i prezzi di alcuni piani di abbonamento alla piattaforma. Il pacchetto base, quello più economico, rimane invariato: costerà sempre 7,99 euro. Si tratta dell’abbonamento che consente di vedere i contenuti su un solo dispositivo per volta e a definizione standard.

Aumentano invece i prezzi degli altri due pacchetti. L’abbonamento standard passa da 10,99 a 11,99 euro: consente di vedere i contenuti su due dispositivi contemporaneamente e in definizione HD. L’abbonamento premium passa da 13,99 a 15,99 euro: si tratta del pacchetto che permette di vedere i contenuti fino a quattro dispositivi contemporaneamente e in definizione ultra HD.

Al tempo stesso torna per i nuovi utenti il mese di prova gratuito, che era stato sospeso alcuni mesi fa solo per l’Italia. L’aumento delle tariffe si allinea a quello approvato tempo fa per il mercato statunitense. A questo proposito, lo scorso gennaio, abbiamo pubblicato un’analisi sulle motivazioni strategiche della compagnia dietro l’aumento delle tariffe. Potete leggere l’analisi in questo articolo, da cui prendiamo il seguente estratto:

L’aumento del prezzo di Netflix serra i ranghi e in un certo senso spinge una parte dei consumatori a fare una scelta netta, a non volersi permettere molti abbonamenti ma pochi, se non uno solo, e questo in un momento in cui Netflix ha il servizio senza dubbio migliore.

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