Ricky Gervais ha risposto alle accuse di cattiva condotta che sono state fatte a Charlie Hanson, il produttore di After Life nonché collaboratore di lunga data in numerosi progetti del comico britannico.

“Sono scioccato e inorridito rispetto alle ripetute accuse fatte da un certo numero di donne contro Charlie Hanson. È stata subito presa la decisione di rimuoverlo dalla produzione e sono fiducioso che la questione venga gestita accuratamente”, ha dichiarato Gervais.

Hanson ha prodotto due stagioni della commedia di Gervais e Stephen Merchant “Extras” per BBC/HBO, così come il film Cemetery Junction. Ha prodotto anche Life’s Too Short e Derek.

Hanson è stato rimosso ufficialmente dalla produzione Netflix, dopo che il gigante dello streaming ha ricevuto una e-mail anonima e ben dettagliata con tutte le ripetute accuse fatte al dirigente. La notizia è stata riportata per la prima volta dal sito Broadcast, anche se inizialmente il nome era stato omesso.

Sabato, il giornale britannico The Times ha rivelato che il produttore era Hanson. Netflix ha poi confermato che la produzione in questione era la terza stagione di After Life. Secondo il giornale, 11 donne si sono lamentate della condotta di Hanson.

“Charlie Hanson è un predatore che usa la sua reputazione, le sue connessioni e la sua posizione per spingere donne molto più giovani, impressionabili e a volte vulnerabili a fidarsi di lui”, hanno affermato le donne in una e-mail indirizzata a Netflix e ai BAFTA, riportata dal Times.

“A volte promette loro una carriera stellare sotto la sua ala  e poi sfrutta quella fiducia in modi inquietanti e illegali”, continua la lettera. “Poi cerca di sminuire la gravità di ciò che ha fatto dicendo a queste giovani donne che non stava accadendo nulla di male, che erano in qualche modo azioni irreprensibili. Fa del suo meglio per convincere se stesso – e gli altri – che questo metodo di operare sia giusto. Ma noi sappiamo che non è giusto”.

Variety ha annunciato che Hanson e i suoi avvocati non hanno ancora ricevuto una copia di questa lettera.

Hanson ha negato tutte le accuse attraverso il suo avvocato, che ha rilasciato una dichiarazione: “Il nostro cliente è sconvolto da tutte queste numerose e false accuse di condotta impropria nei confronti delle donne. Egli sostiene di non aver mai agito in modo inappropriato in nessuna produzione e di non aver mai ricevuto lamentele sulla sua condotta nel corso di molti decenni nell’industria dei media”.

Che cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Ditecelo nei commenti.

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