Il penultimo episodio della stagione 6 di Better Call Saul ha mostrato Gene, la nuova identità di Jimmy, particolarmente in difficoltà e Vince Gilligan, che è stato anche regista di Irrigatori, ha ora commentato gli eventi mostrati e le motivazioni del personaggio.
Non proseguite, ovviamente, con la lettura se non volete anticipazioni.

Gene, dopo una telefonata con l’ex moglie Kim (Rhea Seehorn), ritorna nel mondo del crimine con la complicità del tassista Jeff (Pat Healy), introducendosi così nelle case delle loro vittime e derubandole.
Nell’episodio si vede Gene mentre si ferma più del dovuto nella casa di Mr. Lingk (Kevin Sussman), malato di cancro, e rischia di essere incastrato, valutando come possibile modo per fuggire anche usare l’urna contenenti le ceneri dell’amato cane del proprietario di casa per mettere ko l’uomo.
Il protagonista interpretato da Bob Odenkirk si trova poi ad affrontare Marion (Carol Burnett), la madre di Jeff, che ha scoperto la sua vera identità e il suo passato come Saul Goodman. Gene minaccia la donna e afferra anche il filo del telefono, pronto a strangolarla, ma si ferma quando lei dice ‘Mi fidavo di te’ prima di chiamare i soccorsi e avvisare la polizia della presenza del ricercato nella sua cucina.

Vince Gilligan ha ora spiegato che la telefonata con Kim dà il via agli eventi perché per il protagonista è talmente dolorosa da spingerlo a tornare nel mondo del crimine:

Nella sua mente pensa ‘Fan***o. Darò spazio alle mie cattive abitudini. Farò dei veri soldi e compierà dei crimini reali’. È come… Vuole essere preso? Si comporta come un pazzo.

Parlando dei momenti in cui il protagonista sta per prendere delle decisioni violente, lo sceneggiatore e regista ha aggiunto:

Sono delle scene molto simili. Farà realmente del male o ucciderà queste persone per evitare il carcere o l’arresto? La prima volta lo fa con Mr. Lingk… Inizia in modo leggero. Pensi ‘Cosa diavolo sta facendo?’. Ma è quasi divertente e l’urna che prende e che sta per rompere in testa al tizio ha le ceneri dell’amato cane dell’uomo ed è semplicemente così sbagliato! Sta scendendo dalle scale e pensi ‘Mio dio, cosa sta accadendo a questo tizio? Non è quello che amiamo. Non è quello che riconosciamo. Sembra che stia realmente per colpire alla testa l’uomo e probabilmente ucciderlo, e per cosa? Cosa sta facendo?’. Fortunatamente non deve fargli del male, ma penso lo avrebbe fatto. Spetta al pubblico deciderlo. Non voglio dire agli spettatori cosa pensare.

La scena finale contiene invece una battuta improvvisata da Carol Burnett:

Penso non fosse nello script. Penso fossimo sul set e di aver pensato mancasse qualcosa. Ha detto ‘E se dicessi ‘Mi fidavo di te?”. E in quel momento, grazie a quella grandiosa aggiunta, le nubi scompaiono e prevale la razionalità. E lo si vede nel suo volto, Bob fa un lavoro grandioso in quel momento, come Carol, ma si vede nei suoi occhi questa sensazione di orrore ‘Cosa stavo pensando? Come sono arrivato a questo punto? Come sono diventato così? Questo è folle. Ucciderò questa adorabile anziana? Cosa sto facendo qui?’. E torna la sua sanità mentale e scappa invece che aggredirla o ucciderla. Ma sì, penso che il pubblico debba chiedersi ‘Cosa è accaduto a questa persona?’.

Che ne pensate delle motivazioni di Gene in Better Call Saul? Lasciate un commento!

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Fonte: AMC

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