È in una teleconferenza con gli investitori che Bob Chapek, CEO della Disney, ha parlato per la prima volta del licenziamento di Gina Carano dalla serie tv The Mandalorian, difendendo la decisione presa e affermando con decisione che l’azienda non è allineata “né a destra né a sinistra”:

Secondo quanto spiega The Hollywood Reporter, l’azienda ha preso questa decisione nei confronti dell’attrice non per le sue posizioni politiche conservatrici, ma perché con le sue affermazioni si stava allontanando dai “valori universali” sostenuti dalla Disney.

Deadline aggiunge che un azionista aveva chiesto a Chapek se la Disney ha una “lista nera”, facendo notare che Gina Carano che Pedro Pascal avevano citato la Germania Nazista sui loro profili social, ma solo l’attrice è stata licenziata. Chapek non ha parlato direttamente della vicenda di Gina Carano, spiegando:

La nostra azienda sostiene valori universali: rispetto, decenza, integrità e inclusione, e vogliamo che non solo il modo in cui agiamo, ma anche i contenuti che realizziamo riflettano la ricca diversità del mondo in cui viviamo. Penso si tratti di un mondo in cui tutti noi dobbiamo vivere in armonia e pace.

Ricordiamo che Gina Carano è stata licenziata il 10 febbraio, e da allora ha rilasciato diverse dichiarazioni su quanto accaduto. Nel frattempo, l’unica persona coinvolta nella serie che si è espressa a riguardo è stata Bill Burr, mentre il cast e i realizzatori come Jon Favreau e Dave Filoni non hanno rilasciato dichiarazioni.

Le riprese della terza stagione di The Mandalorian inizieranno non appena termineranno quelle di The Book of Boba Fett, che sono iniziate a dicembre. Non è stato ancora annunciato se il personaggio di Cara Dune verrà sostituito con una nuova attrice.

 

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