Domani debutterà su Netflix la serie Caleidoscopio e il protagonista Giancarlo Esposito ha parlato di ciò che rende unico il progetto, i cui episodi possono essere visti senza seguire un ordine preciso, che racconta le tappe che portano a compiere un’epica rapina.

Nel cast ci sono anche Paz Vega (The OA), Tati Gabrielle (Chilling Adventures of Sabrina), Peter Mark Kendall (The Americans), Rosaline Elbay (Qabeel), Jai Courtney (Stateless), Jordan Mendoza, Rufus Sewell (The Man in the High Castle), Niousha Noor (Here and Now), Soojeong Son (Servant) e Hemky Madera (Queen of the South).

L’attore ha raccontato a TVLine:

Quello che mi ha entusiasmato è l’idea che il crimine non era solo un giorno, una rapina, e poi hai i poliziotti che cercano di capire o i criminali che provano a fuggire e afferrare i soldi. Questa storia si svolge nel corso di un periodo di tempo, quindi la storia viene raccontata con delle tempistiche precise, e si possono vedere le conseguenze che quel piano ha su ogni persona che vi partecipa. E, per il modo in cui si sviluppa, si possono guardare i sette episodi e capire cosa accade realmente, rendersi conto che tutti questi pezzi avevano un grande ruolo nel risolvere il puzzle.

La serie, secondo il suo protagonista, porterà a chiedersi come è stata pianificata la rapina, ma anche le conseguenze sui protagonisti e cosa accadrà dopo perché gli spettatori saranno coinvolti nella storia di tutti i personaggi e ognuno di loro ha un obiettivo, o un sogno, legato alla potenziale riuscita del crimine.

Esposito ha poi commentato il fatto che saranno gli algoritmi di Netflix a scegliere l’ordine con cui ogni utente vedrà le puntate:

Penso che permetterà agli spettatori di non essere nella loro comfort zone. Quando guardiamo le cose abbiamo una certa idea di cosa accadrà, di come finirà, di come si evolverà, quindi l’idea di essere portato fuori dalla comfort zone ti permette di essere più attento. Devi guardare da vicino, e immagino lo si farà, perché accadono delle piccole cose che potresti pensare non siano indizi, ma lo sono. L’ordine casuale permette al tuo cervello di essere messo un po’ in difficoltà volontariamente, in modo che si presti più attenzione. Non è uno show che puoi far partire mentre lavi i piatti, o fare altre cose. C’è così tanto da vedere.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Giancarlo Esposito sulla serie Caleidoscopio? Guarderete lo show?

Fonte: TVLine

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