C’è un’incombenza per Disney e Comcast: entro il 2024 i due giganti dovranno decidere cosa fare con Hulu. La piattaforma streaming nacque dalla collaborazione tra 20th Century Fox, Disney e Comcast (proprietaria di NBCUNiversal) e nel 2019, quando Disney acquisì gli asset di Fox, venne valutata ben 27.5 miliardi di dollari.

Da mesi si parla di cosa accadrà allo scadere dell’accordo, ma le voci su una possibile cessione delle quote di Comcast a Disney si sono fatte sempre più insistenti, e sono state legittimate dalle dichiarazioni del CEO Brian Roberts, che nel corso conferenza MoffettNathanson Inaugural Technology, Media and Telecom non ha nascosto che verosimilmente le cose andranno così: “È più probabile il sì che il no,” ha infatti dichiarato.

Nel caso Comcast decidesse di cedere le sue quote, Disney sarebbe obbligata a fare un’offerta, che alla valutazione del 2019 sarebbe di circa 9 miliardi di dollari. Roberts è però convinto che la vendita sarà a un prezzo più alto: molto è cambiato in questi anni, da un lato HULU è cresciuta sia nel numero di abbonati che nei ricavi, dall’altro la concorrenza si è fatta più spietata e le grandi piattaforme (tranne Netflix) faticano a generare profitti. Nel frattempo, la piattaforma ha prodotto successi come Only Murders in the Building.

Cosa potrebbe succedere in caso di vendita

Bob Iger sembra orientato verso un’acquisizione: non a caso in occasione della conferenza sui dati trimestrali ha annunciato che prossimamente HULU verrà integrato dentro Disney+ negli Stati Uniti (persisterà come app autonoma e come bundle). Non si è voluto sbilanciare sul tema delle quote di Comcast, più che altro perché in questo momento si sta concentrando sul ridurre i costi (con successo, anche se lo sta facendo licenziando 7000 dipendenti e tagliando sulle produzioni). Disney ha un indebitamento per oltre cinquanta miliardi di dollari, e nonostante Iger sia noto come il CEO delle acquisizioni (sotto di lui Disney ha acquisito Pixar, Marvel, Lucasfilm e Fox), dovrà lavorarsi bene gli azionisti prima di annunciare una decisione così importante.

La cosa interessante è cosa potrebbe succedere dopo l’acquisizione. Con l’integrazione di HULU all’interno di Disney+, infatti, si verrà a creare un nuovo “brand” dedicato alla televisione per adulti all’interno di una piattaforma dedicata a tutta la famiglia. Un approccio non dissimile da quello annunciato da David Zaslav con il rebranding di HBO Max in MAX, che conterrà un’area HBO dedicata alla “prestige tv”.

Proprio come HBO, anche HULU non è un brand globale, ma potrebbe diventarlo col tempo. Attualmente le sue serie vengono proposte, in Italia e in altri paesi, all’interno del brand Star che è stato creato ex novo qualche tempo fa, declinandolo da Hotstar, retaggio dell’acquisizione degli asset 21st Century Fox. Non è da escludere, quindi, che Disney decida di rendere globale HULU sostituendolo a Star in tutto il mondo e investendo su un brand per adulti dal grande potenziale.

Intanto, aspettiamo di capire cosa decideranno di fare Roberts e Iger…

Fonte: CNBC

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