In occasione delle interviste per House of the Dragon, il prequel di Game of Thrones in arrivo a fine agosto, George R R Martin ha detto che non vuole essere messo in disparte come successo a Stan Lee in Marvel.

Nel lungo articolo di The Hollywood Reporter pubblicato per celebrare l’inizio di House of the Dragon, Martin paragona l’universo di Game of Thrones a quello Marvel, in continua espansione. Quando però gli viene chiesto che tipo di autore vuole diventare, lo scrittore dichiara che non vuole essere messo in disparte come successo a Stan Lee:

A volte mi siedo cercando di capire chi diavolo sono in tutto questo scenario. Sono George Lucas? Sono Gene Roddenberry? Sono Stan Lee? Come mi collego a questa proprietà intellettuale? Perché quelle sono tre storie diverse che finiscono in modo diverso.

Non so chi voglio essere. Non Stan Lee però. Non aveva potere, nessuna influenza. Non scriveva storie. Non poteva dire “Non fare questo personaggio”. Era solo una persona amichevole che portavano alle convention e che faceva i cameo. Essere emarginato dal mondo e dai personaggi che hai creato, sarebbe difficile.

Vi ricordiamo che House of the Dragon è in arrivo il 22 agosto su Sky e Now ed e ambientata 193 anni prima di Game of Thrones. Nel cast ci sono Paddy Considine, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Matt Smith, Steve Toussaint, Eve Best, Rhys Ifans, Sonoya Mizuno, Fabien Frankel, Milly Alcock, Emily Carey, Ryan Corr, Jefferson Hall, David Horovitch, e Graham McTavish.
Nelle puntate si scoprirà quello che accade quando la famiglia Targaryen, che ha ben 15 draghi, inizia ad affrontare un conflitto interno a causa della scelta di Re Viserys di nominare sua figlia Rhaenyra come erede al trono, pur avendo un erede maschio.

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Fonte: The Hollywood Reporter