Evan Peters ha conquistato un Golden Globe per la sua interpretazione di Jeffrey Dahmer nella serie di Ryan Murphy prodotta per Netflix e una delle madri delle vittime dell’assassino lo ha criticato duramente.

Shirley, la mamma di Tony Hughes, ha dichiarato a TMZ che l’attore avrebbe dovuto usare il suo discorso per ricordare le famiglie che stanno ancora soffrendo a causa dei crimini di Dahmer o per dichiarare che Hollywood deve smetterla di raccontare storie sui killer e glorificarli.

Evan Peters, accettando il premio ottenuto grazie alla sua interpretazione in Dahmer – Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer, ha dichiarato che il progetto porti a qualcosa di positivo.
Shirley ha replicato che nulla di positivo può nascere dal premio ottenuto da Evan che, secondo lei, aggiungerà solo altro dolore alle famiglie delle persone che sono state uccise da Dahmer, facendo ricordare ancora una volta la tragedia vissuta.
La donna ha aggiunto:

Ci sono tante persone malate intorno al mondo e le persone che vincono premi per aver interpretato dei serial killer continuano a mantenere viva l’ossessione e questo porta le persone malate ad alimentare il loro desiderio di ottenere la fama.

Shirley ha poi dichiarato che Peters non avrebbe dovuto accettare la parte in segno di rispetto per le famiglie che stanno ancora sopravvivendo con un cuore spezzato dopo aver perso qualcuno che amavano.
La madre di Tony Hughes ha concluso:

Penso sia una vergogna che le persone possano prendere la nostra tragedia e trarne un profitto. Le vittime non hanno mai visto un centesimo. Dobbiamo affrontare queste emozioni ogni giorno.

Che ne pensate delle critiche della madre di una delle vittime di Jeffrey Dahmer rivolte a Evan Peters e ai produttori della serie sul serial killer? Lasciate un commento!

Potete trovare tutte le informazioni sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: TMZ

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