In una lunga intervista con Ryan Condal e Miguel Sapochnik, i due showrunner di House of the Dragon hanno parlato dei nomi e della fedeltà coi libri di George R.R. Martin.

I due showrunner hanno discusso sul cambiare alcuni nomi per rendere i personaggi più riconoscibili ed evitare di avere in scena la Principessa Rhaenyra e la Principessa Rhaenys, ma alla fine hanno deciso di adottare piena fedeltà ai libri. Condal ha poi spiegato:

Sono un fan di questi libri da 20 anni. Ero un fan di Game of Thrones: ho visto il pilot la notte in cui è andato in onda su HBO e ogni episodio successivo. Non puoi rifare Thrones, è come i Beatles. Mi sto proponendo come un fan per realizzare ciò che voglio vedere e sono felice di ciò che abbiamo ottenuto. I Targaryen sono come i Jedi in Star Wars, dove hai sentito parlare di questo periodo in cui erano tanti e potenti e tutti hanno sempre voluto vederlo. E ora possiamo farlo vedere.

Infine una piccola curiosità, Matt Smith, che nella serie interpreta Daemon Targaryen, ha ammesso che quando elencava i nomi dei draghi gli sembrava di dire i nomi delle renne di Babbo Natale.

Nel cast di House of the Dragon, in arrivo il 22 agosto su Sky e Now e ambientata 193 anni prima di Game of Thrones, ci sono Paddy Considine, Olivia Cooke, Emma D’Arcy, Matt Smith, Steve Toussaint, Eve Best, Rhys Ifans, Sonoya Mizuno, Fabien Frankel, Milly Alcock, Emily Carey, Ryan Corr, Jefferson Hall, David Horovitch, e Graham McTavish.
Nelle puntate si scoprirà quello che accade quando la famiglia Targaryen, che ha ben 15 draghi, inizia ad affrontare un conflitto interno a causa della scelta di Re Viserys di nominare sua figlia Rhaenyra come erede al trono, pur avendo un erede maschio.

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Fonte: The Hollywood Reporter