Il creatore de I Soprano David Chase e l’interprete di Silvio Dante Steven Van Zandt hanno ricordato come il leggendario interprete di Tony Soprano, James Gandolfini, abbia cercato di abbandonare la lavorazione della serie praticamente ogni giorno.

In una tavola rotonda su I Soprano organizzata da Empire per i 25 anni della serie HBO i due raccontano:

Van Zandt: Voleva lasciare la serie praticamente ogni giorno [Ride, ndr.]. In TV, si lavora dalle 6 del mattino alle 10 di sera. Lui veniva dai film, girava due pagine di roba al giorno o una cosa del genere. E noi qua ne facevamo cinque, sei o sette – quattro delle quali sarebbero state con lui e Lorraine Bracco nello studio della dottoressa Melfi. Scene intense. E spesso diceva: “Non posso farlo. Non posso farlo”.

Chase: Mi è stato chiesto di incontrarlo una volta al Pier 40 lungo il fiume Hudson nel bel mezzo di un giorno durante il quale stava attraversando la sua fase all’insegna del “voglio smettere”. Quel giorno mi disse: “Sai cosa avrei dovuto fare? Dovevo fare l’idraulico. È quello il lavoro che avrei dovuto fare. L’idraulico”. Ho avuto diverse conversazioni di quel genere con lui.

Come noto, la lavorazione de I Soprano non è stata semplicissima a causa dei problemi di James Gandolfini con droghe e alcolici tanto che il creatore David Chase aveva cercato di farlo andare in rehab. L’attore è morto il 19 giugno 2013 a 51 anni mentre si trovava a Roma con il figlio.

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FONTE: Empire