Kevin Spacey è al centro di nuove accuse e polemiche che hanno portato la sua addetta stampa e l’agenzia che si occupava di lui ad abbandonarlo come cliente.
Dopo il racconto di Anthony Rapp, che ha sostenuto di essere stato aggredito sessualmente dalla star di House of Cards quando aveva 14 anni, ora anche alcuni membri della troupe della serie targata Netflix hanno condiviso la propria esperienza negativa alla CNN.
L’attore avrebbe avuto sul set un comportamento simile a un predatore, sfruttando la sua fama e la sua posizione, creando un ambiente “tossico” per i ragazzi e gli uomini che dovevano lavorare con lui. Una donna che ha lavorato come assistente della produzione ha confermato che l’interprete di Frank Underwood toccava in modo inappropriato i membri della troupe e di aver ricevuto molte lamentele perché si sentivano a disagio.
Netflix e la casa di produzione MRC hanno sottolineato che stanno gestendo la situazione offrendo sostegno psicologico e legale a tutte le persone dello staff e del cast, mentre le riprese della sesta stagione sono ancora in pausa.

Beau Willimon, creatore ed ex showrunner della serie, parlando di un fatto avvenuto nel 2012 che ha portato a un accordo tra un membro della troupe e la produzione, ha invece dichiarato :

“Sono dispiaciuto per le persone che hanno subito dei torti lavorando a House of Cards. La produzione non mi ha informato dell’incidente che è avvenuto durante la prima sttagione riguardante Kevin Spacey o delle azioni compiute dopo quanto accaduto”.

Willimon ha proseguito:

“Sono affranto del fatto che i membri della troupe abbiano dovuto subire questo tipo di comportamento”.

Lo showrunner, durante le riprese, non era presente in modo costante sul set e anche negli anni successivi è stato maggiormente coinvolto nella fase di stesura degli script, situazione che lo avrebbe portato a non essere a conoscenza di quanto stava accadendo.

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Fonte: TVLine, Deadline

 

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