Lo showrunner della serie La Ruota del Tempo, Rafe Judkins, ha rivelato qualche anticipazione riguardante la seconda stagione del progetto tratto dai romanzi di Robert Jordan. In una lunga intervista rilasciata a Collider si sono affrontati temi come i cambiamenti effettuati nel portare la storia sul piccolo schermo e come si evolveranno le storie dei protagonisti.

Judkins ha spiegato che l’obiettivo della prima stagione era mostrare gli elementi principali che fanno amare i romanzi e li rende unici e diversi da altre saghe fantasy:

Molte scelte compiute nell’adattamento sono state prese per mostrarli prima rispetto agli eventi raccontati nelle pagine. Il pubblico televisivo non è necessariamente pronto ad aspettare sei stagioni per scoprire l’elemento più grandioso che si ha a propria disposizione come accade invece con i libri.

Lo showrunner ha sottolineato che la saga è resa unica dalla rappresentazione di un mondo spezzato e più futuristico rispetto al nostro, oltre al fatto che c’è la consapevolezza di una minaccia che potrebbe causare di nuovo dei problemi. Un’altra tematica che Judkins ha considerato essenziale è la divisione tra donne e uomini, svelando come il mondo e le persone siano alle prese con una certa lontananza tra gli individui. Per farlo si è scelto di mostrare un flashback ambientato in una nursery con cui si apre il season finale:

Ho amato farlo in quel modo. Sono davvero felice che Amazon ci abbia lasciato realizzare quella scena e girarla nella Lingua Antica, un grande cambiamento per gli spettatori.

Nella seconda stagione si scoprirà invece in che modo si evolverà il legame tra Lan e Nynaeve, complicato dal rapporto tra il personaggio di Daniel Henney e Moiraine:

Quello che è fantastico nei libri è che si tratta di un legame che non si vede abitualmente: è quasi come un triangolo sentimentale con l’aggiunta di un triangolo legato al lavoro che si sovrappone alla dimensione personale. C’è qualcosa di realmente interessante nella dinamica tra Lan e Moiraine e tra Lan e Nynaeve. E poi c’è il rispetto in crescita tra Nynaeve e Moiraine, ora che queste donne stanno iniziando a conoscersi.

Rafe ha sottolineato:

Penso che questi personaggi in realtà si somiglino più di quanto vorrebbero. E quindi amo quel triangolo e i modi in cui si sviluppa nel corso della serie.

Tra i cambiamenti rispetto alla storia raccontata nelle pagine c’è il fatto che Egwene e Nynaeve siano impegnate nel combattimento contro l’armata dei Trolloc. Lo showrunner ha spiegato nei libri Rand entra in azione e si teletrasporta nel luogo dove poi sconfigge da solo l’esercito dei nemici, mentre tutti gli altri sono messi fuori gioco. Gli sceneggiatori hanno invece preferito gettare le basi per la continuazione della storia di ognuno dei personaggi: Perrin è ora collegato al Corno di Valere, Nynaeve ed Egwene si avvicinano maggiormente al potere che hanno dentro di loro, e Rand si confronta con Ba’alzamon. Moiraine, invece, dopo il confronto con l’Oscuro non riesce più a usare il potere; come accade nei romanzi, nella seconda stagione si approfondirà quindi il rapporto esistente tra il personaggio di Rosamund Pike e Lan. Judkins ha anticipato:

Andranno più a fondo di quanto ci si possa aspettare e si vedranno dei lati oscuri dei personaggi. Volevamo gettare le basi per arrivare a quel punto nella seconda stagione.

Gli ultimi minuti del season finale mostrano l’entrata in scena del gruppo chiamato Seanchan, elemento narrativo che darà una svolta importante alla storia. Lo showrunner ha sottolineato:

Si tratta di un modo fantastico per proseguire il racconto e mostrare quanto sia grande questo mondo, rivelando che non si ha la certezza di quanto si espanda oltre quello che abbiamo già visto. Volevamo che avessero la stessa funzione nella serie. Li mostriamo alla fine della stagione, ma nella seconda arriveranno e avranno delle conseguenze importanti.

Che ne pensate? Cosa vi attendete dalla seconda stagione della serie La Ruota del Tempo?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Collider

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