Nella serata di ieri 26 gennaio, sono andate in onda due nuove puntate di Masterchef 12, e questa volta il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy con una Black Mystery Box ha messo alla prova gli aspiranti chef sulle loro capacità gustative e il ritorno dello chef Jeremy Chan. Chi è stato eliminato alla fine degli episodi? Potete scoprirlo nel riassunto ufficiale, mentre in fondo all’articolo, trovate alcune dichiarazioni dei concorrenti eliminati.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

Gli ascolti degli episodi del 26 gennaio di Masterchef 12

Una puntata avvincente e piena di colpi di scena, che cresce come ascolti rispetto a settimana scorsa raggiungendo il miglior risultato stagionale: l’appuntamento di ieri con il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, su Sky Uno/+1 e on demand, ha totalizzato 964mila spettatori medi+22% rispetto alla scorsa settimana e in linea rispetto a un anno fa, con il 4,4% di share e il 72% di permanenza. Nel dettaglio, il primo episodio ha raggiunto 1 milione 22 mila spettatori medi e il 4% di share, con 1.476.990 contatti; a seguire, il secondo episodio di serata ha raggiunto 905mila spettatori medi, con il 4,9% di share e 1.207.965 contatti.

Gli ascolti degli episodi della scorsa settimana, nei sette giorni, hanno raggiunto 2 milioni 8 mila spettatori con quasi 2,6 milioni di contatti unici e una permanenza sempre altissima, al77%, in crescita del +10% rispetto alla scorsa stagione.

I social confermano il gradimento di questa edizione: oltre 162mila interazioni social nella giornata di ieri e alle oltre 210mila interazioni totali, rispettivamente +22% e +45% rispetto all’anno scorso. L’hashtag ufficiale #MasterChefIt è entrato, durante la messa in onda, nella classifica dei Trending Topic italiani direttamente al primo posto, rimanendo poi in quella posizione fino a questa mattina: è stato infatti il contenuto più commentato del prime time. Altri nomi entrati in classifica, quelli di Jeremy Chan, Beri Cooper, Lavinia, Edoardo e Barbieri (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in)

La Black Mystery Box e il primo eliminato

Una nuova Black Mystery Box ha aperto la serata, con l’obiettivo di testare i cuochi amatoriali sulle capacità gustative. Al suo interno 10 ingredienti (basilico, salmone affumicato, mango, cocco, piselli, parmigiano, lampone, porro, aceto e manzo) trasformati in cubetti gelatinati che i concorrenti hanno dovuto indovinare senza alcuna indicazione: gli ingredienti della cucinata sarebbero poi stati solo quelli individuati correttamente. I giudici Barbieri, Cannavacciuolo e Locatelli hanno assaggiato i piatti peggiori, partendo da quello senza nome di Mattia (mousse di salmone, crema e cialda di parmigiano con chutney di mango e lampone), poi Tre Sei Nove di Lavinia (involtini di porro, salmone e basilico con coulis di lamponi e crema di piselli all’acqua di cocco), e ancora Nei Prati di Hue (filetto marinato in acqua di cocco, salsa di mango e lamponi, cialda di parmigiano), Un Dolce Salato di Giuseppe (cialda di parmigiano con chutney di cocco e lampone su porro grigliato e spuma di lamponi) e infine Tanto Mango di Francescone (purea dolce di mango con cubetti caramellati e purea salata con fette di mango al naturale). Al Pressure Test lampo dedicato agli abbinamenti tra sapori si sono sfidati Lavinia, Giuseppe e Mattia. Edoardo, vincitore della Black Mystery Box, ha assegnato loro coppie davvero sorprendenti di alimenti: a Mattia sono andati sedano rapa e fiori freschi di lavanda, a Lavinia anguria e acciughe, infine a Giuseppe ha assegnato sogliola di Dover e caffè colombiano. Giuseppe ha presentato Lago Salato (sogliola in crosta di sale e caffè), poi Mattia ha portato Millefoglie di sedano rapa e lavanda (cialde di sedano rapa marinate nella lavanda con tartare di ombrina) infine Lavinia con Alice e Cocomero (acciughe fritte marinate nell’anguria con salsa di mela e anguria). Giuseppe non ha convinto i giudici e ha dovuto abbandonare il suo sogno.

masterchef  12 26 gennaio

Jeremy Chan e lo Skill Test

A seguire, il secondo Skill Test della stagione ha accolto in Masterclass lo chef Jeremy Chan del ristorante 2 Stelle Michelin di Londra Ikoyi, eletto “uno dei più eccitanti al mondo” e new entry lo scorso luglio nel ranking mondiale del World’s 50 Best Restaurants Award. Come sempre in questa prova ad ogni step i migliori accedevano direttamente alla balconata, i peggiori invece dovevano affrontare il livello successivo, e così via fino ad arrivare all’ultimo livello, quello con l’eliminazione. Focus dello Skill Test erano i cinque sensi, e la vista è stata protagonista del primo step: i piatti a base di guancia di maiale, infatti, sono stati giudicati solamente per l’estetica, senza alcun assaggio. Le creazioni migliori sono state From London to Tokyo, La Storia di un Porco di Edoardo (guancia al burro con brodo, cipollotto e coriandolo), Guancia a Prima Vista di Nicola (guancia con quenelle di patata viola, funghi e brodo allo zafferano) e Guanciotti dal Cappello di Bubu (guancia con topinambur, cipollotto, funghi ed erba cipollina). Il secondo step ha sollecitato le papille gustative e ha richiesto ai concorrenti un piatto perfettamente bilanciato realizzato con il solo gusto dell’amaro; tra gli ingredienti disponibili: fegato di vitello, ravanelli, liquirizia, milza, tarassaco, radicchio, rucola, pompelmo, rafano e catalogna. Hanno conquistato la balconata Hue con Dal Primo Sguardo (fegato con salsa al pompelmo, insalata liquida di rucola, radicchio e ravanello grigliato), Roberto con L’amaro in Bocca (involtino di radicchio ripieno di fegato alla liquirizia, salsa alla cicoria con ravanelli e pompelmo), Laura con Ci vuole fegato per avere l’amaro in bocca (fegato al pompelmo con cicoria, pompelmo e panna al tè matcha), e ancora Lavinia con Fegato, radicchio, rucola e ravanelli (fegato cotto con panna al tè matcha, rucola, ravanelli e radicchio, con salsa di soia), Mattia con Il mio sta peggio (fegato con insalata di rucola e pompelmo, con besciamella al rafano), Sara con Fegato di mamma (fegato marinato alla liquirizia, coriandolo e arancia, con crema di radicchio e ravanelli). All’ultimo livello sono quindi finiti LeonardoSilviaFrancesco e Ollivier, per un test sulla multi-sensorialità, una vera e propria “mission impossible”: i concorrenti, bendati, hanno prima assaggiato un piatto creato proprio dallo chef Jeremy Chan, e poi hanno dovuto riprodurlo senza riferimenti. Alla fine il piatto più lontano dall’originale è stato quello di Silvia, che ha dovuto quindi sfilare il grembiule e abbandonare per sempre la cucina di MasterChef Italia.

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Le parole di Giuseppe e Silvia, eliminati da Masterchef 12 il 26 gennaio

A venire eliminati dalla competizione ieri sera, sono stati Giuseppe Beri Cooper e Silvia, che si sono dovuti slegare per sempre il grembiule di MasterChef Italia.

Silvia, puoi parlarci dei tuoi pensieri sull’eliminazione?
Mi dispiace sia passato un sentimento di rabbia, era tanta stanchezza, ma credo fosse giunto il momento di andare, come ho detto agli chef.

Cosa vi ha portato a partecipare a Masterchef?
S: Mi hanno iscritto i miei figli, dopo anni che lo dicevano. Ho accettato perchè mi sembrava una cosa carina in questo momento della mia vita. Volevo mettermi in gioco e confrontarmi con gli altri concorrenti. Volevo divertirmi
Giuseppe: Mentre guardavo Masterchef l’anno scorso. Nella pubblicità mi è scattata una molla, mi sono precipitato al computer per candidarmi. I primi provini sono stati fatti in videochiamata, e poi ho fatto i provini, live cooking dal vivo e tutto il resto.

Qual è il senso, oltre al gusto, che guida le vostre scelte e le idee?
S: L’abbinamento dei colori e dei sapori, quindi ti direi la vista. Poi ci metto tanto delle mie esperienze passate. L’importante è che il cibo una volta sia appetitoso.
G: Io mi immagino sempre il piatto finale, mi faccio perfino un disegnino. Immagino i colori degli ingredienti e poi comincio la preparazione.

Avete dei rimpianti del vostro percorso, cosa avreste fatto in maniera diversa?
S: Rivedere la puntata mi ha dato tanti spunti, e ti rendi conto che la pressione gioca brutti scherzi. Oggi, seduta sul divano mi sono venute tantissime idee, potevo fare altro che sarebbe stato più semplice e carino.
G: Concordo con quanto ha detto Silvia, quando hai li 45 minuti, e devi capire tutto è molto difficile. Il rimpianto è ovviamente il caffè che mi è costato l’eliminazione. Adesso so come fare se devo servirlo con il pesce.

L’episodio di ieri è stato contrassegnato da qualche piccolo momento di tensione. In vostra opinione, Masterchef alla fine è più calcio o più tennis? Si tratta più di un gioco di squadra o individuale?

G: in questa edizione si è visto di più il gioco di squadra, che si dovrebbe fare quando si deve vincere tutti insieme. Ma in una gara ci sono tante dinamiche che si attivano, tipo la convivenza forzata nel residence, quindi ci sono un sacco di cose che non avete visto. Ognuno poi fa il suo percorso, io ho preferito stare con pochi ma buoni, per quel che mi riguarda. Con Letizia, Silvia, Francesco e Francesca ho legato subito, non hanno bisogno di fare giochetti per dimostrare ciò che sono.

S: Io sono d’accordo. Per me è stata una bellissima esperienza. Ognuno ha i propri punti di forza e le debolezze, per me la cosa più interessante era condividere queste cose, dove non perdiamo mai di vista l’obiettivo. Creare una bella famiglia che al tempo stesso competesse tra loro. Considero tutta la masterclass una grande famiglia, con ovviamente delle divisioni naturali. I giovani e i senior hanno fatto i loro gruppi, ma questo è naturale per l’età. Fa parte del gioco.

Se avete guardato il programma, cosa è stato diverso rispetto a ciò che aspettate?
G:Ho trovato tutto ciò che ho visto in tv. Alle volte sentivo i giudici parlare e non potevo credere di essere lì.
S:Io seguivo Masterchef ma non assiduamente. Per me le puntate migliori sono state quelle dove hanno vinto Lorenzon e Tracy. La cosa che mi ha sconvolto di più è il tempo. Sembravano 10 minuti, non bastava mai. Guardare l’ingrediente e ascoltare la spiegazione degli chef, era difficile perché spesso pensavo al piatto e non ascoltavo i consigli dati. E la corsa in dispensa: memorizzare tutti gli ingredienti è difficilissimo, come quando vai in un nuovo supermercato. In pochissimi secondi devi rivoluzionare una spesa a volte, perché non ci sono venti unità di ogni ingrediente.

Qual è la prova in cui vi siete divertiti di più?
G: L’esterna a Tropea dove ero il capitano. Lì è venuto fuori il meglio di noi, con anche le gag con lo chef Cannavacciuolo.
S: Concordo. Eravamo un bellissimo gruppo, affiatato, c’era lo spirito che doveva esserci dentro la squadra. Peccato non averla vinta ma la porto nel cuore.

Cosa portate a casa da Masterchef 12?
G: Un’esperienza che mi ha riempito dal lato umano e caratteriale. Ho conosciuto un lato emozionale che non conoscevo così bene. Ho ricevuto spensieratezza, popolarità, una bella sensazione.
S: Mi porto tanta roba, soprattutto il confronto con gli chef. Tutti i suggerimenti e i consigli che non si sono magari visti in trasmissione, ma che per noi che siamo amanti della cucina ci aiutano a migliorarci. Mi porto a casa belle amicizie e, il mondo che c’è dietro al programma, a cui faccio i complimenti,

Con quale chef avete legato di più?
G: Ho legato con tutti e tre, ogni puntata con uno chef diverso ma principalmente con chef Cannavacciuolo. Anche con Barbieri che all’inizio non mi apprezzava, sono riuscito a fargli cambiare idea. Anche chef Locatelli ha iniziato a supportarmi man mano, e ciò mi ha reso molto felice.
S: Io adoravo chef Locatelli, un uomo di classe ed eleganza, chef Cannavacciuolo è un cuore enorme dietro una montagna, ho legato soprattutto per l’abbondanza dei piatti. E poi che dire, con chef Barbieri mi sono divertita, Masterchef non è una partita di scacchi, ognuno ha il suo ruolo e dava il proprio contributo.

Chi vince?
Entrambi: Francescone

La gara proseguirà la prossima settimana, giovedì 2 febbraio sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW: nervi saldi e cinque sensi ben sviluppati continueranno a essere fondamentali in questo percorso tecnico ed esaltante, i giudici non possono perdonare più nulla e i 12 cuochi amatoriali ancora in gara continueranno a sfidarsi con determinazione e grande agonismo. Ma soprattutto la cucina di MasterChef Italia continuerà a riservare sorprese e colpi di scena.

Fonte: Sky