La competizione prosegue nelle puntate di MasterChef Italia 13 andate in onda l’8 febbraio, e due aspiranti chef hanno dovuto dire addio al grembiule bianco del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy. Vi proponiamo quindi il riassunto ufficiale, seguito dall’intervista agli eliminati da MasterChef 13 nelle puntate dell’8 febbraio.

Ovviamente non proseguite nella lettura se non avete ancora visto gli episodi.

MasterChef Italia 13, puntate dell’8 febbraio: il recap

Quando mancano solo una manciata di sfide al gran finale, ogni prova a MasterChef Italia può essere decisiva. Ma arrivati a questo punto, i cuochi amatoriali devono dimostrare di saper maneggiare al meglio tecniche e ingredienti, ma anche di aver voglia di immergersi nella cucina del futuro, e perché no, di scriverne una parte. Una cucina che avrà la sostenibilità sempre più al centro, e infatti Bruno BarbieriAntonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli negli episodi di ieri hanno sviluppato un viaggio proprio attorno alla sostenibilità in tavola e al futuro del food: per cominciare, una Golden Mystery Box piena di ingredienti a dir poco alternativi; a seguire, un Invention Test dedicato a un ingrediente sostenibile come l’aglio; quindi lo Skill Test nell’universo lagunare e nell’ambiente di montagna grazie alla presenza di due eccellenti esempi di sostenibilità in cucina, gli chef Chiara Pavan e Riccardo Gaspari, entrambi 1 stella Michelin e 1 stella verde Michelin, rispettivamente al ristorante Venissa sull’isola di Mazzorbo a Venezia e al SanBrite di Cortina d’Ampezzo.

Due gli eliminati, e a questo punto inevitabilmente a uscire sono due dei protagonisti assoluti di questa edizione: Settimino (61enne di Santeramo in Colle, in provincia di Bari, dove lavora come pizzicagnolo in un banco salumeria) e Deborah (30enne che a Poggio Mirteto, in provincia di Rieti, è team leader e mamma di due figli). nvece, ha trasformato i cuochi amatoriali in vampiri, facendo emergere ben più di una strategia.

Gli ascolti degli episodi dell’8 febbraio di MasterChef Italia 13

Per il cooking show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, ieri sera su Sky Uno/+1 e on demand, media serata di 525mila spettatori e il 2% di share, con il 71% di permanenza, numeri in crescita del +22% rispetto agli omologhi episodi della scorsa stagione (sempre in onda durante la settimana del Festival di Sanremo). Nel dettaglio, il primo episodio di ieri ha raggiunto 563mila spettatori medi, con il 2% di share e il 67% di permanenza; il secondo 487mila spettatori medi, con il 2,1% di share e il 76% di permanenza.

Nei sette giorni, i due episodi della scorsa settimana segnano 1.990.000 spettatori medi, con oltre 2.574.000 contatti unici e il 77% di permanenza.

Sui social, con 201mila interazioni social totali, in crescita del +43% rispetto a un anno fa, #MasterChefIt è stato il contenuto più commentato del prime-time dopo il Festival di Sanremo. Durante la messa in onda, l’hashtag ufficiale è rimasto sempre sul podio nella classifica dei Trending Topic italiani, nella quale sono apparsi anche i nomi di Michela, Settimino, Niccolò, Eleonora (fonti: Talkwalker SCRTrends24.in).

Golden Mystery Box

La serata ha preso il via con una Golden Mystery Box “alternativa”, che celava ingredienti che possono essere utilizzati come sostituti di prodotti usati comunemente, per una cucina sempre più sostenibile: tra questi, la bistecca vegetale di legumi e cereali stampata in 3D, il lievito alimentare (da usare al posto del formaggio grattugiato), l’olio di cocco (in sostituzione al burro), l’alga dulse (col sapore di mare o di pancetta in base alla cottura), la foglia d’ostrica (dal sapore simile all’omonimo mollusco), la ricotta di mandorle (prodotto vegano che sostituisce quella vaccina), il latte di patate, l’acqua faba (l’acqua di cottura dei ceci secchi) e la farina di ceci (col potere legante delle uova). Dopo 30 minuti di cucinata, il primo cuoco amatoriale a terminare il suo piatto “alternativo” poteva suonare una campana, concedendo ancora un solo minuto agli altri concorrenti per finire la loro portata. Antonio è stato il più veloce e anche colui da cui sono cominciati gli assaggi con Semplicità di un fungo (funghi all’olio di cocco con alga in vinaigrette, julienne di foglie d’ostrica e brodo vegetale con acquafaba e latte di patata), poi Normalità Alternativa di Sara (carne vegetale con alga fritta, salsa di fondo vegetale, soia e mirin, funghi fritti), Filetto alla Veg-Linton mignon di Eleonora (carne vegetale con funghi, farina di ceci e intingolo alla cipolla con mirin e acqua faba), infine Faked pulled pork di Niccolò (farinata di ceci con straccetti di carne vegetale, funghi alla curcuma e alga croccante su ricotta di mandorla). Eleonora, Sara e Antonio hanno convinto i giudici e hanno quindi ottenuto il nulla osta per salire in balconata.

masterchef 13 8 febbraio

Invention Test e primo eliminato

Tutti gli altri si sono affrontati nell’Invention Test dedicato all’aglio, con l’obiettivo di presentare un piatto che avesse protagonista una o più varietà di questo poliedrico ingrediente. A disposizione aglio nero della Korea, aglio rosa di Nicastro e aglione della Val di Chiana, da combinare rigorosamente con 10 ingredienti a scelta. Dalla balconata la vincitrice della Golden Mystery Box Eleonora ha indicato Niccolò come primo “vampiro” della prova, che ha deciso di togliere a Settimino spaghetti e peperone, ma la vendetta non si è fatta attendere e quest’ultimo a sua volta ha privato il medico di spaghetti e baccalà; Michela, invece, ha tolto riso e pane a Deborah, che di conseguenza ha privato la prima di scarola e capesante; Kassandra, infine, ha “vampirizzato” nuovamente Settimino togliendogli fagioli e passata di pomodoro. Dopo 45 minuti di cucinata, gli assaggi sono cominciati da Spaghetti al nero di aglio di Kassandra (spaghetti mantecati con salsa di prugne, datteri e aglio nero, vongole e polpo), poi Polpaglio di Deborah (polpo marinato con lime e soia, pomodorini confit su crema di zucchine e aglio) e L’aglio dell’amore di Settimino (aglio fritto, pomodori confit su crema di gorgonzola e pecorino). E ancora L’aglio che va a marina di Niccolò (cozze e pomodori confit su crema all’aglio nero e crema di ceci, aglio rosa e lime) e Bruschetta pomodoro e aglio di Michela (bruschetta con pomodori, fiori eduli e crema all’aglio nero), che ha giocato la prima delle sue due Golden Pin per salire in balconata. La decisione è stata pressoché inevitabile: Settimino, rimasto con pochissimi ingredienti sul banco, ha commesso gli errori più gravi e ha abbandonato la Masterclass.

masterchef 13 8 febbraio

Skill Test con Chiara Pavan e Riccardo Gaspari

Successivamente si è svolto l’ultimo Skill Test della stagione, con un’attenzione speciale alla tutela dell’ambiente. Ospite la giovane chef Chiara Pavan, 1 stella Michelin e 1 stella Michelin Verde al ristorante Venissa nella laguna veneta grazie alla sua cucina ambientale, che da un lato si prende cura dell’ambiente e dall’altro lo descrive. Ha portato in Masterclass il granchio blu e la rapana venosa, due specie aliene invasive dell’alto mar Adriatico con cui i concorrenti hanno cucinato un piatto che rendesse protagonista una delle due specie. Niccolò, vincitore dell’Invention Test, ha assegnato il granchio blu a Sara, Antonio, Michela e se stesso, mentre Deborah, Kassandra ed Eleonora hanno cucinato con la rapana. Gli assaggi sono cominciati da Omeostasi di Niccolò (granchio blu al vapore con chutney di albicocca e basilico, spinacino, chips di riso e pomodorini), Madreperla di Sara (polpa di granchio blu con maionese al basilico, su cialda di riso e acqua di pomodoro), poi Fuori dal guscio di Deborah (rapana venosa scottata su crema di melanzane, pancetta e crumble di pane segale) e Dal profondo della laguna di Antonio (insalata di granchio blu, albicocche, spinaci, chips di riso e acqua di pomodoro). Poi ancora Laguna toast di Eleonora (rapana venosa ripassata nel caramello su pane di segale e peperoni), Granchio piano B di Michela (insalata di granchio blu con salsa di albicocche) e Rapana green di Kassandra (rapana venosa scottata con crostini di pane di segale e salsa al peperone, olive e prezzemolo). Solo Niccolò e Antonio sono subito saliti in balconata, mentre gli altri hanno affrontato il secondo step con l’arrivo dello chef Riccardo Gaspari, 1 stella Michelin e 1 stella verde Michelin al SanBrite di Cortina d’Ampezzo. I cuochi amatoriali hanno realizzato un piatto con protagonista il sedano rapa, un ingrediente apparentemente semplice ma fondamentale nelle preparazioni dello chef. Ma Niccolò ha avuto ancora una volta la possibilità di affidare un malus: Eleonora e Deborah hanno così dovuto aggiungere l’olio al pino mugo al loro piatto. Gli assaggi sono cominciati da Bosco e sottobosco di Eleonora (spugnole ripiene di sedano rapa con carpaccio di sedano al pino mugo e gel di mela verde) e Sedano mela di Sara (purea e carpaccio di sedano rapa, dadolata di sedano rapa e mele con fondo di sedano rapa, funghi e caffè), poi Dalla radice al cuore di Michela (crema e trancio di sedano rapa con insalata di sedano rapa e speck croccante) e Rapatouille di Deborah (carpaccio e dadolata di sedano rapa co cagliata su fondo di sedano rapa, pino mugo e speck), infine Consistenze di sedano rapa di Kassandra (trancio e crema di sedano rapa, carpaccio di sedano rapa e mela su fondo di sedano rapa e spezie). In questo step si sono salvate Eleonora, Kassandra e Michela, che senza più Golden Pin tornerà a sfidarsi ad armi pari con gli altri.

masterchef 13 8 febbraio

Ultimo step e secondo eliminato

Nel terzo step Deborah e Sara si sono sfidate in un testa a testa “ignoto” da dentro o fuori. Sei gli ingredienti da dover inserire nel piatto, ma da scoprire a distanza di cinque minuti uno dall’altro: subito disponibili ricotta vaccina d’alpeggio e carciofo violetto di sant’Erasmo, poi bouquet di piante alofite della laguna, filetto di capriolo e ancora aglio selvatico di vigna fermentato ed erbe e bacche di montagna. All’assaggio prima Tutto quello che ho di Deborah e poi il piatto Sara presentato da Sara, entrambi contenenti filetto di capriolo con ricotta, erbe di laguna, fiori di montagna, carciofi e aglio fermentato. Il piatto di Deborah non ha messo d’accordo i giudici e quindi purtroppo ha dovuto abbandonare la Masterclass.

masterchef 13 8 febbraio

Le parole di Settimino e Deborah eliminati da MasterChef 13 l’8 febbraio 2024

Quanto l’aspetto empatico ti ha aiutato nella gara, e quanto invece ti ha messo i bastoni tra le ruote?
Deborah: Antonio è stato davvero una scoperta, abbiamo legato fin dai live cooking. Non mi ha mai fermato nella gara, mi è stato utile come supporto morale. Sarà una delle cose più belle che mi porterò via di MasterChef, ma in fin dei conti la gara la giochiamo da soli.

Come sei finito a MasterChef e che tipo di esperienza è stata?
Settimino: Io mi sono sentito ringiovanire, grazie allo staff e agli chef. Io pensavo di non poter avere questa possibilità, e invece l’ho avuta. Hanno tutti l’età dei miei figli, quindi era come una grande famiglia. Farli sorridere è stato il mio scopo, perché è quello che sono.

Avete piani per il futuro?
S: io vorrei fare degli show cooking, per l’Italia e per il mondo, perché mi sento proprio come un campione di calcio, quindi userò il tempo libero per migliorarmi e realizzare queste cose.

D: Io ovviamente voglio raggiungere l’obiettivo del ristorante. Ma è molto lontano, e ho altri progetti di cui non voglio fare spoiler, ma se seguite i miei social, avrete delle belle sorprese.

Avevate già pensato al menù della finale?
D: Certo che sì, avevo già delle idee in testa, ma non voglio spoilerare il menù perché vedrete in futuro. Vi dico solo che avrei fatto qualcosa di molto simile a quello che ho fatto con lo chef Scabin. Dare nuova forma a sapori conosciuti, stupendo chi li assaggia.

S: Io avrei fatto qualcosa di stravolgente ma sempre pugliese. Li sto facendo a casa così da poterli mettere sui siti e farli vedere nel mio futuro.

Deborah tu hai vinto due Golden Pin, cosa ne pensi di questa novità introdotta in MasterChef 13?

È una novità che è stata introdotto quest’anno, e credo di essermele meritate. Però non è solo un vataggio, Avere la Golden Pin e non giocarsela vuol dire essere sicuri di quello che si fa, a credere in quello che stai facendo. Aiutandoti a proseguire nel gioco ti mette anche un po’ di pressione, diventa qualcosa di fondamentale. È una bella novità che ti fa ragionare di più e averne due è una bella forza.

Cosa ne pensate di come Michela ha usato la Golden Pin?

So cosa significa avere le Golden Pin, è come un jolly, si usa come meglio crede, la scelta di Michela è stata rispettabile, non posso giudicarla, perché la Golden Pin se la è guadagnata.

Settimino tu sei un tipo solare e casereccio, come è stato approcciarsi a ingredienti “strani” come quelli di Chef Atala?

Mettevo il mio umorismo nei piatti strani. Il mio casereccio è molto buono ed è quella la mia cucina. Quando abbiamo fatto la Carne 3d, mi son detto che è qualcosa che mangeremo tra 30 o 40 anni, quando non ci saremo più, pertanto mi mangio la bistecca. Io facevo del mio meglio con fantasia e cuore. Che non devono mancare mai, non basta che il piatto sia bello. La bocca vale più degli occhi, penso che se anche il piatto è brutto ma è buono, hai fatto il tuo.

Un ingrediente che vi ha conquistato e che userete in futuro?

D: La rapana venosa della Chef Pavan, dovrei andare a Venezia. Di primo impatto ho odiato Niccolò ma poi l’ho ringraziato.

S: Per me il 90% degli ingredienti era nuovo, ma l’esplosione di alcuni ingredienti mi sono rimasti impressi eli ho ricomprati in questi mesi con più calma.

A MasterChef è meglio privilegiare strategia o rapporti umani?

D: Ti direi entrambe, perché siete in venti e con qualcuno devi legare. Ma è normale avere strategie perché tutti e venti vogliamo vincere, quindi va bene pensare alle amicizie ma quando il gioco si fa duro non si guarda più in faccia a nessuno.

S: L’amicizia fuori competizione fa piacere a tutti e noi l’abbiamo sviluppata con tutti, mettendola da parte durante la gara ma in maniera sana.

Quale prova avete preferito?

D: Quella a Messina sicuramente, che a livello di squadra mi ha coinvolto completamente, anche perché era la prima esterna in assoluto, ci ho messo cuore e davvero impegno.

C’era qualche concorrente che avete sottovalutato?

D: Per il percorso che ha fatto Sara, perché era introversa, e non posso che essere orgogliosa di essere uscita contro di lei.

S: All’inizio temevo solo Michela e Antonio, ma ci sono altre persone li dentro che man mano sono

Chi vince?

D: Come detto in finale, Antonio, perché lo fa anche per sua figlia oltre che per se stesso. In finale anche Sara ed Eleonora per me.
S: Io ho votato per Sara, che era la mia simpatizzante. Nella mia mente vedo anche Michela e anche Deborah, anche se è qui.

La prossima settimana, giovedì 15 febbraio, sempre alle 21.15 su Sky e in streaming su NOW, a MasterChef Italia giungerà una ventata di sapori internazionali per far prendere il largo alle ambizioni dei cuochi amatoriali: quando mancano sempre meno prove al traguardo, ora per i Top 6 di quest’anno diventa vietato sbagliare.