La cifra complessiva supera le aspettative degli analisti, che però negli USA si aspettavano un aumento di 623mila utenti anziché i 420mila registrati effettivamente. Netflix stessa si aspettava un aumento di 600mila unità, e ha ammesso che l’aumento della competizione ha sicuramente avuto un impatto. Sarà interessante seguire i dati del primo semestre del 2020, quando Disney+ arriverà nel resto del mondo e debutteranno negli USA altri importanti competitor come HBO Max e Peacock.
“Il lancio di questi nuovi servizi,” ha sottolineato Reed Hastings parlando con gli investitori, “conferma la transizione dall’intrattenimento lineare allo streaming. Siamo stati i primi a credere nello streaming e continueremo a costruire su queste solide basi come abbiamo fatto nei 22 anni passati: soddisfando i nostri clienti. Crediamo che se continuerà a fare così, Netflix continuerà a prosperare. Nonostante il grande debutto di Disney+ e il lancio di Apple TV+, il numero di clienti è aumentato anche nell’ultimo trimestre del 2019 sia negli Stati uniti che nel resto del mondo”.
Crescono anche i ricavi: 5.5 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre rispetto ai 4.2 miliardi del 2018.
Le nuove previsioni per il primo trimestre del 2020 parlano di 7 milioni di nuovi utenti, una cifra più contenuta rispetto ai 9.6 milioni del primo trimestre del 2019.
Wall Street ha accolto freddamente l’annuncio delle trimestrali: negli after-hours il titolo Netflix perdeva l’1% sul Nasdaq, a 338.11 dollari per azione.
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