Netflix ha annunciato ieri di essere pronta a investire 2.5 miliardi di dollari in contenuti prodotti in Corea del Sud, tra film e serie tv, nei prossimi quattro anni. Si tratta del doppio di quanto investito dal 2016 a oggi.

La promessa è stata fatta da Ted Sarandos – co-CEO di Netflix – al presidente Sudcoreano Yoon Suk Yeol durante un incontro a Washington DC:

Abbiamo potuto prendere questa decisione perché siamo fiduciosi del fatto che l’industria creativa coreana continui a raccontare grandi storie. Siamo anche stati ispirati dall’amore e dal sostegno offerto dal presidente nei confronti dell’industria dell’intrattenimento coreana, che alimenta una vera ondata coreana nel mondo. Ringrazio personalmente il presidente per la gentile lettera di risposta che ha inviato. È incredibile che l’amore per le serie coreane abbia condotto a un maggiore interesse generale verso la Corea, grazie alle appassionanti storie raccontate dai creatori coreani. Queste storie si trovano ora al centro dello zeitgeist culturale globale.

L’ondata coreana ha fortemente accelerato dopo la vittoria di Parasite agli Oscar nel 2020 e, poco dopo, l’ossessione globale per Squid Game, andata in onda proprio su Netflix. Altre serie di successo sono, per esempio, la recente The Glory. La piattaforma streaming domina il panorama globale della distribuzione di contenuti dalla Corea del Sud, e gli investimenti promessi non faranno che rafforzare questo suo posizionamento sul mercato in un’epoca in cui competitor come Disney+ e Apple TV+ hanno iniziato a investire in quella direzione.

Fonte: Variety

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