Netflix non proporrà in Russia, almeno per ora, contenuti legati alla propaganda

Netflix, almeno per ora, non sarà obbligata in Russia a proporre in catalogo contenuti legati alla propaganda

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Netflix ha annunciato che non aggiungerà in Russia alcun contenuto legato alla propaganda sulla sua piattaforma nel territorio.
Inizialmente era stata riportata la notizia che una legge che entrerà in vigore oggi avrebbe obbligato a proporre contenuti di Channel One, del network di intrattenimento NTV e di un canale legato alla Chiesa russa ortodossa.

Netflix ha debuttato in Russia un anno fa e sul territorio russo ha poco meno di 1 milione di abbonati. Un portavoce della piattaforma ha dichiarato:

Considerando la situazione attuale, non abbiamo alcun piano di aggiungere questi canali al nostro servizio.

Roskomnadzor aveva aggiunto Netflix, che era l'unica presenza americana nella lista, come servizio audiovisivo insieme ad altri servizi di streaming con almeno 100.000 spettatori. Le realtà presenti nel registro dovrebbero essere obbligate a proporre 20 canali e inoltre a evitare di promorre contenuti ritenuti legati all'estremismo.

Le restrizioni previste per i mezzi di comunicazione non sono tuttavia ancora approvate e non sembrano attualmente una priorità del governo.
Attualmente, inoltre, non è stato svelato il tipo di contenuti che Netflix dovrebbe essere obbligata a proporre in streaming.

Netflix ha già annunciato la sua prima produzione originale realizzata in russia, intitolata Anna K, basata sul romanzo Anna Karenina e con star Svetlana Khodchenkova (La Talpa).

Che ne pensate della situazione di Netflix in Russia? Lasciate un commento!

Fonte: Deadline

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