Volano gli abbonati di Paramount+: nell’ultimo trimestre del 2022 la piattaforma è cresciuta di ben 9.9 milioni di abbonati in tutto il mondo, salendo a 56 milioni di abbonati in tutto il mondo. I ricavi crescono dell’81% rispetto a un anno fa, anche se pesano molto sui conti le perdite dovute a investimenti e costi, un ritornello ormai consueto nelle trimestrali dei giganti dello streaming.

È la crescita più alta del trimestre, in termini numerici, rispetto alla concorrenza, tuttavia le azioni di Paramount Global sono calate in apertura di contrattazioni perchè il focus delle borse ormai si è spostato dalla crescita del numero di abbonati ai profitti, e questi sono ancora lontani. Il colosso dei media ha registrato ricavi dell’8.1 miliardi di dollari, in crescita del 2% rispetto a un anno fa, ma calano settori importanti come la raccolta pubblicitaria. L’unica divisione realmente in crescita è quella degli studi cinematografici, grazie a successi come l’horror Smile, uscito a fine settembre (che ha guidato profitti di ben 87 milioni di dollari nella divisione), e a licenze di film e franchise.

La crescita di Paramount+ va attribuita ai diritti dell’NFL, ma anche all’ingresso in catalogo di Top Gun: Maverick e del debutto di 1923: lo spin-off è uscito in esclusiva sulla piattaforma (mentre Yellowstone passa prima su Paramount TV e poi va su licenza in streaming su Peacock, in Italia su Sky). Ottimo anche l’esordio di Tulsa King.

Ricordiamo che nelle ultime settimane la compagnia ha subito numerosi scossoni, tra il rebranding di Showtime in Paramount+ with Showtime, la fusione con MTV Entertainment Studios e numerosi licenziamenti.

Fonte: Deadline

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