Roberto Aguirre-Sacasa, showrunner della serie, ha rivelato quali erano le idee iniziali per l’ultima stagione di Riverdale, tratta dai fumetti di Archie Comics andata in onda su The CW.

Lo sceneggiatore, intervistato da TVLine, ha dichiarato:

All’inizio, quando abbiamo fatto il pitch della stagione, una delle idee che abbiamo proposto è che i primi 13 episodi fossero ambientati negli anni ’50, e poi intorno al quattordici o giù di lì, avremmo iniziato a muoverci nel tempo. Quindi l’episodio 14 sarebbe stato ambientato negli anni ’60, il quindici negli anni ’70, e poi saremmo andati avanti con gli anni ’80 e ’90… Avremmo poi proseguito arrivando al presente.

A ostacolare la realizzazione di questa idea è stato in parte il budget, considerando che i continui salti temporali avrebbero aumentato notevolmente i costi. Aguirre-Sacasa, inoltre, ha ricordato che già nella sesta stagione era stata sfruttata l’idea dei viaggi nel tempo. Lo showrunner ha aggiunto:

Gli autori e il cast e la troupe si stavano così divertendo negli anni ’50… Abbiamo pensato che avremmo semplicemente continuato a raccontare storie domestiche, personali, romantiche, sul passaggio all’età adulta come abbiamo sempre fatto, e poi avremmo spostato di nuovo tutti alla fine.

Roberto Aguirre-Sacasa ha concluso:

Nonostante gli sceneggiatori avessero dei piani più elaborati e ambiziosi sul muovere le persone attraverso le dimensioni temporali, quando ci siamo avvicinati alla realizzazione degli episodi, semplicemente non sembrava giusto.

Che ne pensate delle idee che gli sceneggiatori avevano avuto per l’ultima stagione di Riverdale?

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: TVLine