Gli Anelli del Potere, foto inedite e dettagli su Númenor!

A poche ore dall’uscita del nuovo trailer de Il Signore degli Anelli: gli Anelli del Potere (arriverà online nel primo pomeriggio), è Entertainment Weekly a svelare un mucchio di nuove immagini inedite e dettagli sulla serie in arrivo su Prime Video il 2 settembre.

Nelle foto vediamo principalmente il regno di Númenor e i suoi abitanti: le vicende dell’isola hanno un ruolo centrale nella Seconda Era della Terra-di-Mezzo, che è il periodo in cui è ambientata la serie. Ospita la più grande civiltà di uomini della storia della Terra-di-Mezzo, un faro di conoscenza e cultura, ma l’arroganza e l’ambizione di questo regno portano l’isola a un triste destino: viene distrutta, trascinata sul fondo dell’oceano come Atlantide.

Ecco alcuni dettagli contenuti nell’articolo:

• La città costiera è stata costruita su un set immenso. Il regista Wayne Che Yip ricorda: “Stare sul set era incredibile. Abbiamo girato lì per settimane, ma ogni giorno notavo un nuovo dettaglio che non avevo visto prima, come dei graffiti su delle vecchie pietre, o un piccolo tempio. C’era un intero muro fatto di conchiglie di ostriche. Ogni angolo racconta una storia.” Aggiunge lo showrunner DB Payne: “Era una di quelle ambientazioni che eravamo convinti dovesse essere perfetta. Non è mai stata vista prima. C’è già un’idea precostituita dell’aspetto degli elfi, dei nani e dei loro regni. Ma Númenor è, per certi versi, carta bianca.”
• Lo showrunner Patrick McKay chiarisce ancora una volta lo scopo della serie, che narra delle storie inedite ambientate nel contesto Tolkieniano: “Non ci interessava fare una serie che fosse la versione più giovane dello stesso mondo che conoscete già, cioè una specie di prequel. Volevamo tornare molto, molto, molto indietro e trovare una storia che potesse esistere in autonomia, che si reggesse sulle sue gambe. Questa storia, secondo noi, non è stata mai raccontata a un livello e con l’ambizione e la profondità che merita.”
• Per quanto riguarda Númenor, scopriamo un po’ di contesto: l’isola è guidata dalla regina reggente Míriel (Cynthia Addai-Robinson). Questo apparente paradiso sta affrontando in realtà delle tensioni: i reali Númenoreani sono umani ma hanno sangue elfico, e per anni hanno stretto una lunga amicizia con gli elfi. Ma col tempo si è creato uno scisma, e ora una parte di Númenoreani è ancora leale agli elfi e alle divinità Valar, mente una parte guarda verso un futuro più moderno e indipendente – iniziando a temere sempre di più la propria mortalità. Addai-Robinson parla di Míriel: “Quando interpreti un personaggio con una posizione così elevata, non posso dire che sia facile immedesimarsi. Ma penso che in qualche modo si possa capire come si sente isolata, e quanto sia difficile gestire cose che gli altri non capiscono”.
• Al fianco di Míriel c’è il suo consigliere Pharazôn (Trystan Gravelle), che ha un figlio di nome Kemen (Leon Wadham). Spiega Gravelle: “Quando vedi il set di Númenor è come se camminassi nella mente di Pharazôn. Statue epiche, opere murarie mastodontiche… la sua mente è appesantita dalla sua mortalità, ed è ossessionato dall’eredità che si lascerà alle spalle”.
• Si parla poi di Elendil (Lloyd Owen) e di suo figlio Isildur (Maxim Baldry), antenato di Aragorn per chi non lo sapesse, colui che staccò l’Anello dal dito di Sauron. Ma ora è solo un giovane marinaio, come spiega Baldry: “Sappiamo dove arriverà, ma non sappiamo come ci arriverà. È quello che mi entusiasma di questa serie: vedrete Isildur come un giovane uomo davanti a un crocevia nella sua vita”.
• Un personaggio completamente inedito è Eärien, sorella di Isildur (Ema Horvath). Elendil in realtà aveva due figli nei romanzi di Tolkien: Isildur e Anárion (che non vedremo all’inizio della serie). Inventata per la serie, è una giovane donna solare e ambiziosa che sogna di fare l’architetto. “Sta per sbocciare come donna, è ancora molto insicura e ingenua sul modo in cui funziona il mondo,” spiega l’attrice. Il personaggio è stato ideato dagli sceneggiatori della serie basandosi su “tratti comuni” nelle opere di Tolkien.
• Si parla della diversità del cast. Addai-Robinson spiega che lamentarsi del fatto che la serie abbia un cast multietnico va contro lo spirito del materiale originale: “Tolkien esplora moltissime tematiche, e una di queste è che persone con differenti etnie, background e stili di vita uniscono le forze per un obiettivo comune. Personalmente, come spettatrice, vorrei che la serie riflettesse il mondo reale, oltre al mondo a cui aspiriamo”.

Ecco le foto (c’è anche Galadriel):

Vi ricordiamo che venerdì 22 luglio dalle 10.30 del mattino alle 12.00 (quindi dalle 19.30 alle 21:00 ora italiana) si terrà nella Sala H al San Diego Comic-Con un grande panel con la partecipazione dei protagonisti Morfydd Clark, Charles Edwards, Rob Aramayo, Ben Walker, Ismael Cruz Córdova, Charlie Vickers, Nazanin Boniadi, Tyroe Muhafindin, Daniel Weyman, Cynthia Addai-Robinson, Trystan Gravelle, Maxin Baldry, Ema Horvath, Lloyd Owen, Leon Wadham, Markella Kavenagh, Megan Richards, Dylan Smith, Sara Zwangobani, Sophia Nomvete e Owain Arthur assieme agli showrunner JD Payne, Patrick McKay, e alla produttrice Lindsey Weber. 

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